Led sottili come atomi, arriva l'elettronica
flessibile per tv e smartphone

Led sottili come atomi, arriva l'elettronica flessibile per tv e smartphone
Arriva l'elettronica flessibile per una nuova generazione di smartphone, tablet e tv grazie alla realizzazione di Led sottili come atomi. E' un successo tecnologico che apre le porte anche a monitor sottili come fogli di carta. A realizzare i Led 'bidimensionali', descritti su Nature Materials, è il gruppo dell'università britannica di Manchester guidato dal Nobel Kostya Novoselov, premiato nel 2010 per la scoperta del grafene.



La nuova tecnologia che trasforma le 'lampadine' in sottili fogli flessibili nasce dall'incontro di due 'super' innovazioni, i Led e il grafene, entrambe premiate con il Nobel. L'emissione di luce avviene tra i punti di 'contatto' tra i sottili fogli bidimensionali e le prestazioni di questo nuovo modo di creare Led è molto simile a quelli già in commercio. Si tratta di una tecnologia con applicazioni potenzialmente enormi che possono andare da semplici 'fogli' per illuminare, a nuovi tipi di laser, fino a schermi sottili e flessibili come un foglio di carta.



“E' il primo vero passaggio verso i display flessibili”, ha spiegato Alessandro Baraldi, dell'Università di Trieste e responsabile del Laboratorio di Scienze delle Superfici del centro Elettra Sincrotrone Trieste. “E' un lavoro molto importante – ha proseguito – in quanto ha trasformato i Led da oggetti rigidi e tridimensionali in oggetti flessibili, trasparenti e sottilissimi come un foglio di carta”.



Per farlo hanno sfruttato le incredibili proprietà del grafene, un sottilissimo foglio costituito da un solo strato di atomi di carbonio e di altri materiali bidimensionali (praticamente senza spessore). Facendo dei 'sandwich' con fogli di materiali diversi e, sfruttandone le diverse caratteristiche, hanno creato così dei Led sottilissimi che non superano i 40 atomi di spessore e con prestazioni molto simili a quelli tradizionali.



I Led 2D, ha spiegato Baraldi, sono forse una delle prime vere applicazioni nate dal grafene e dai materiali bidimensionali, un settore da cui arriveranno nei prossimi anni certamente grandissime novità, come pannelli fotovoltaici 'adesivi' e batterie come fogli arrotolabili.
Ultimo aggiornamento: Martedì 3 Febbraio 2015, 17:58
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