Google, la nuova frontiera: un cellulare
che riconosce i volti e gli oggetti
La tecnologia di riconoscimento facciale, in particolare, è sfruttata anche da Facebook ma difficilmente debutterà in Italia e in Europa, al momento, vista la posizione dei Garanti Privacy.
Movidius ha annunciato una collaborazione ad hoc che servirà a portare nei dispositivi mobili futuri di Google il "deep learning", l'"apprendimento" delle macchine possibile grazie a tecnologia di intelligenza artificiale che simulano il cervello umano. Così Google consentirà ai dispositivi mobili di svolgere "internamente" il tipo di elaborazione - molto complessa - richiesta dal riconoscimento delle immagini, piuttosto che basandosi su data center remoti. Google sfrutta già la tecnologia di riconoscimento delle immagini nella sua applicazione Foto, dove è possibile fare una ricerca per parole chiave - come "cibo" o "bambini" - ottenendo le foto raggruppate ad hoc. Tuttavia questa è un'operazione che richiede di aver precedentemente caricato le foto online e che necessita di una connessione a internet per permettere al software di analizzare le immagini e restituire risultati.
Invece integrando la tecnologia nell'hardware, gli smartphone potrebbero identificare oggetti in tempo reale anche senza internet con utilizzi che spaziano dall'autorizzazione di transazioni economiche all'aiuto a persone non vedenti.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 29 Gennaio 2016, 17:34
© RIPRODUZIONE RISERVATA