Apple Music pensa agli artisti, oltre il 70%
dei ricavi alle case discografiche
Nel dettaglio, gli accordi prevedono che in Usa Apple darà il 71,5% delle entrate alle etichette discografiche, percentuale che sale a una media del 73% fuori dagli States. La cifra è lievemente più alta della media e serve a compensare i mancati pagamenti per il lungo periodo di prova del servizio.
Spotify, primo concorrente di Apple Music, versa alle case discografiche "approssimativamente il 70% dei ricavi", ha spiegato il portavoce Jonathan Prince a Re/code e nel conto include gli ascolti fatti dagli utenti anche durante il periodo di prova, che la società limita a un solo mese.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 17 Giugno 2015, 09:17
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