Torino, domani il ritorno in casa con lo Zenit.
Ventura: "Se stiamo attenti possiamo farcela"

Torino, domani il ritorno in casa con lo Zenit. Ventura: "Se stiamo attenti possiamo farcela"

di Redazione Sport
«Quello dell'andata è un risultato che ci regala ancora delle speranze ma non dobbiamo sbagliare nulla, i presupposti per fare una bella partita ci sono tutti». Non parte da sconfitto il Torino nella gara di ritorno degli ottavi di finale di Europa League contro lo Zenit San Pietroburgo in programma domani

sera all'Olimpico, a ribadirlo è l'allenatore granata Giampiero Ventura nella conferenza stampa della vigilia.



«Il problema di fondo è che in un discorso di crescita è fondamentale il modo di approcciarci, il risultato è figlio di tutto ciò -prosegue l'allenatore che si aspetta dai suoi una prova di grande maturità. Sono fiducioso per la sfida perché la gara di andata ci ha detto che eravamo in grado di fare la partita e mettere in difficoltà lo Zenit. Quando abbiamo affrontato l'Athletic a fine partita dissi ai ragazzi che potevamo andare a vincere là. Io sono assolutamente convinto che se sbaglieremo poco o nulla quella di domani sarà una sfida ancora totalmente aperta».



Su come affronterà il Toro la squadra russa mister Ventura spiega: «Dipenderà anche dall'attendismo o dall'aggressività dello Zenit. In base al loro atteggiamento noi risponderemo, sono sicuro che la squadra non deluderà». «Il clima è quello solito di una squadra che vuole ritagliarsi uno spazio importante, c'è grande voglia. Percentuali? Il risultato dell'andata credo fissi al 40% massimo le nostre chance di passaggio del turno, prima del ritorno a Bilbao eravamo consapevoli di potercela giocare alla pari. Sono assolutamente convinto che sarà una partita godibile perché ce la giocheremo fino alla fine».



Un problema sarà la poca possibilità di cambi a centrocampo dove i giocatori sono contati: «Un pò di energie le abbiamo consumate ma è un'occasione talmente grande. Vogliamo trasmettere emozioni a chi verrà a vederci -sottolinea Ventura-. I 3.000 che sono venuti a Bilbao non sono venuti per il San Mamès ma perché convinti che avremmo potuto fare risultato. Lo stesso vale per quelli che verranno domani, questa è una grande gratificazione».



«I tifosi ci hanno sempre aiutato e a maggior ragione domani sera ci sarà una grande spinta da uno stadio che si preannuncia gremito. Andrà in campo un Toro che in questi anni è stato ricostruito, questa è la mia grande gratificazione: se lo stadio sarà esaurito significa che i tifosi hanno compreso il percorso fatto», conclude l'allenatore granata.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 19 Marzo 2015, 09:53