Roma, Zaniolo eterno incompiuto? Mourinho lo difende, ma lui fatica a imporsi. Ed è anche a rischio squalifica

Roma, Zaniolo eterno incompiuto? Mourinho lo difende, ma lui fatica a imporsi. Ed è anche a rischio squalifica

di Gianluca Lengua

Non parlava da qualche mese José Mourinho, era come un vulcano pronto ad esplodere. Ne ha avute per tutti, Tiago Pinto in primis, colpevole di non portargli i veri campioni. Ne ha solo uno in squadra ed è Paulo Dybala, gli altri sono tutti ottimi giocatori a cui manca la marcia in più per diventare decisivi. Come Nicolò Zaniolo fischiato da qualcuno allo stadio al cambio per l’ennesima prestazione incolore e deludente. Il primo ad esserne consapevole è lui, uscito imbestialito per non aver inciso. E questa volta non si tratta di negligenza: «È un ragazzo che dà il massimo. Ho imparato da mamma e papà da piccolo che quando dai il massimo non sei obbligato a dare di più. Anche quando vai a scuola, dai l’esame e la cosa esce male, non sei obbligato a dare di più», ha detto José.

Parole con sta provando a proteggerlo per poi esaltarlo e farlo uscire dal tunnel.

Mourinho è convinto che le qualità ci siano, l’impegno anche, ma il rischio di restare un eterno incompiuto si fa più concreto. Il portoghese ha capito che per approcciarsi a Zaniolo il metodo migliore è parlargli, farlo sentire al centro del progetto, insostituibile e unico. Metodo che sta seguendo dopo gli alti e bassi dello scorso anno, ma che al momento non ha portato ancora i frutti sperati. C’è poi il nodo contratto: Tiago Pinto probabilmente si approccerà con convinzione alla trattativa dopo l’estate, solo se non lo avrà ceduto al miglior offerente. Possibilità concreta visto il pressing di club nazionali (Milan e Juventus) ed internazionali (Atletico Madrid e Borussia Dortmund).

Rischio squalifica

Intanto, Zaniolo è anche a rischio squalifica per la bestemmia pronunciata in faccia all’arbitro nel tunnel tra fine primo tempo e inizio secondo di Roma-Genoa di Coppa Italia. Nicolò si stava lamentando per una decisione errata del direttore di gara e il colloquio (con tanto di bestemmia) è andato in diretta tv.


Ultimo aggiornamento: Sabato 14 Gennaio 2023, 11:40

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