La curva della Roma contro Stankovic: «Sei uno zingaro». Ma Mourinho stoppa i cori e difende l'amico

Il coro razzista contro l'ex laziale Dejan Stankovic fa intervenire Josè Mourinho, che cerca di sedare gli animi

La curva della Roma contro Stankovic: «Sei uno zingaro». Ma Mourinho stoppa i cori e difende l'amico

di Niccolò Dainelli

José Mourinho zittisce la Curva Sud dell'Olimpico. Non per le polemiche che lo avevano coinvolto, dopo le due sconfitte consecutive della sua Roma, ma per gli insulti rivolti al suo collega, Dejan Stankovic. Il motivo? L'espulsione di Murillo al 52esimo di Roma-Sampdoria, che ha lasciato i blucerchiati in dieci ha scatenato le proteste veementi del tecnico contro l'arbitro Irrati. E i tifosi giallorossi non l'hanno presa bene, iniziando a inveire contro l'ex Lazio con il coro razzista: «Sei uno zingaro».

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Zittiti

Subito dopo l'espulsione di Murillo che ha lasciato in dieci la Sampdoria sono state veementi le proteste di Stankovic contro il direttore di gara. Polemiche che hanno acceso la Curva Sud, e poi tutto l'Olimpico, che ha insultato il tecnico. Per cercare di fermare il coro è intervenuto anche Mourinho, chiedendo alla Curva di smettere, mentre Stankovic ha ringraziato, in modo ironico, lo stadio che lo continuava a insultare. Sugli spalti presente anche il responsabile degli arbitri Gianluca Rocchi.

«Non mi offendo»

«Io sono fiero di essere zingaro, lo sa anche José, nessuno mi offende se mi chiama zingaro - ha commentato Stankovic a Dazn nel dopo partita -. Grazie a José che li placava, ma io non mi offendo, sono orgoglioso».  A ottobre, prima della sfida a Marassi, Mourinho e Stankovic si erano abbracciati a lungo. Poi il bacio del portoghese sulla testa del serbo, suo centrocampista nell'Inter del Triplete del 2010, allenata dallo Special One.

Da allora il loro legame è indissolubile. «Mihajlovic resta come un padre, Mourinho un fratello», ha raccontato più volte Stankovic.

«Ho seguito l'istinto»

«Non deve ringraziarmi, l'ho fatto per un grande uomo e amico. Sono stato insultato tante volte e in modi diversi negli stadi, ho costruito intorno a me un muro di protezione e sono sicuro che Deki ha fatto lo stesso». Così l'allenatore della Roma che si è speso in prima persona per placare i cori offensivi rivolti dai tifosi della Roma al tecnico della Samp. «È un grande uomo ma ha figli e famiglia e non è bello. I nostri tifosi sono fantastici ma in quel momento ho pensato di seguire il mio istinto e un amico non si tocca», aggiunge il tecnico portoghese a Dazn.

 

Ultimo aggiornamento: Lunedì 3 Aprile 2023, 08:40

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