Nove anni di reclusione per l'ex attaccante del Milan Robinho: è il verdetto della Corte di Cassazione, che ha reso definitiva la condanna per stupro di gruppo emessa dalla Corte d'appello di Milano nel 2019. «Soddisfazione» è stata espressa dal legale di parte civile, l'avvocato Jacopo Gnocchi. Ricorso respinto, quello presentato dai legali del brasiliano, che puntavano sulla consensualità del rapporto. Decisive sono state alcune telefonate in cui l’ex milanista raccontò la serata dello stupro. Le registrazioni hanno alla fine confermato la colpevolezza del giocatore e dell’amico che si sarebbero anche accordati sulle risposte da dare agli inquirenti, dicendosi tranquilli perché nel locale non erano presenti telecamere. La condanna in primo grado arrivò nel 2017, condanna confermata in appello a Milano.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 20 Gennaio 2022, 06:40
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