TRIGORIA

Roma, Mourinho: «Mercato? Piangere non ha senso. Chiedo ai tifosi di "giocare" come attaccante»

Il tecnico portoghese presenta la sfida d'esordio in Serie A nonostante la squalifica

Gli arbitri

«Se è una cosa politica non lo so, a me interessano solo le cose nel rettangolo di gioco più le panchine. L'unica cosa che mi interessa è onestà e uguaglianza per tutti. Se non piace Mourinho non mi interessa, io arbitro o io quarto uomo guardo Mourinho o Paulo Sousa allo stesso modo. Domani guardiamo le due panchine allo stesso modo, mi interessa solo questo. Niente di più».

I numeri del mercato e i possibili investimenti

«Ci sono dei numeri dell'accordo con il Fair Play Finanziario che non ho ancora capito bene, soprattutto quando si fa il paragone con altri club, specialmente da quelli che sembrano giocare in un universo diverso. Ma è una cosa legale e non è compito mio cercare di capire tutto. Mi devo fidare delle parole del direttore e della società, il mercato non finirà senza una soluzione. Il campionato comincia domani, siamo in ritardo ma lo sappiamo tutti. Se non hanno risolto questa cosa è perché non hanno potuto, non hanno avuto lo stesso successo con altri giocatori in altre posizioni. Devo aspettare, ma più che aspettare devo giocare domani».

La soddisfazione del mercato

«Lo diremo alla fine del mercato. Ci sono cose che sono state fatte molto bene, come quei 30 milioni di plusvalenza. Paredes, Renato, Aouar, sono tre giocatori che mi piacciono. Però Aouar quante partite ha giocato l'anno scorso? Arriva da una stagione difficile. Leandro non ha passato una stagione top nella Juve e non ha fatto ritiro. Renato l'ultima stagione ha avuto diversi infortuni che non gli hanno permesso di giocare con regolarità. Mi piacciono, ma devono essere lavorati e preparati. Devono essere tutelati, non c'è paragone con altri club che hanno fatto investimenti enormi con giocatori molto bravi e in una situazione diversa. Di Llorente e Ndicka sono contento: del primo avevamo capito che poteva aiutarci, Ndicka deve imparare a giocare con noi perché non lo sa ancora fare ma la società ha fatto bene. Mi fa male al cuore leggere analisi su Ibanez: è troppo facile dire che ha sbagliato un paio di partite importanti che la gente non dimentica, sarebbe più onesto dire che è stato un giocatore fantastico per noi. Il più veloce, il più pericoloso su palle inattive, il più affidabile nella pressione offensiva. Al di là dell'attaccante la società ha fatto un bellissimo lavoro. Non posso dire che sono super contento perché il campionato inizia domani, non il 31 agosto. È difficile ma sono tranquillo e non sono arrabbiato, non litigo con nessuno e cerco di essere sempre positivo. Anche perché i giocatori hanno bisogno della mia positività. Direttore e società vogliono le stesse cose che voglio io, non siamo a due lati opposti del fiume»

Il ruolo di Renato Sanches, Paredes e l'addio di Matic

Su Matic deve essere lui a dire qualcosa, se vuole. Ho sentito le parole del direttore sportivo del Rennes, non abbiamo di sapere niente altro: ha spiegato che si sentivano da un mese. Sono molto contento di Paredes, mi piace da tanto. La stagione scorsa alla Juve non è stata positiva, l'unica cosa positiva è stato il Mondiale.

Il precampionato suo è stato inesistente, senza lavoro di gruppo. Partirà in panchina, ma ci può dare una mano con la sua esperienza e qualità».

Il lavoro nel precampionato e l'attaccante

«Arriviamo da un buon precampionato, abbiamo lavorato bene con pochi problemi fisici che di solito si hanno. Non abbiamo nessun giocatore fuori per infortunio. Ne abbiamo due importanti fuori per squalifica però arriviamo bene. Ne approfitto per ringraziare tutti: staff, giocatori, perché abbiamo lavorato molto bene durante questo periodo. Abbiamo migliorato diversi aspetti del nostro gioco. I due nuovi arrivati aiuteranno sì, perché sono giocatori di qualità, ma non sono preparati per giocare da squadra con i nostri principi. L'attaccante? È una cosa che sappiamo tutti, venire qui a piangere non ne vale la pena. Sappiamo tutti che dal momento che abbiamo perso Abraham è passato tanto tempo e non abbiamo fatto niente per compensare questa situazione. Pinto e la società fanno il possibile, io alleno i giocatori che sono a disposizione e chiedo una volta in più ai nostri tifosi di "giocare" da attaccanti, abbiamo bisogno di loro».

Le info per i tifosi: cancelli aperti dalle 16

I cancelli all'Olimpico apriranno alle 16. Tutte le informazioni per i tifosi

 

 

Le probabili formazioni

Roma (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Llorente; Kristensen, Bove, Cristante, Aouar, Zalewski; El Shaarawy; Belotti. All. Mourinho

Salernitana (3-4-2-1): Ochoa; Daniliuc, Fazio, Pirola; Mazzocchi, Bohinen, Coulibaly, Bradaric; Candreva, Kastanos; Dia. All. Paulo Sousa

Bruno Conti in panchina all'Olimpico

Contro la Salernitana, con Mourinho squalificato, in panchina ci sarà Bruno Conti. Ad allenare però sarà il preparatore atletico Rapetti, che ha già sostenuto le "prove" durante le amichevoli in ritiro. 

 

Una conferenza stampa un po' a sorpresa. Nessuno a Roma si aspettava che José Mourinho avrebbe parlato in conferenza stampa alla vigilia dell'esordio in campionato contro la Salernitana. Nella scorsa stagione, infatti, il tecnico quando era stato squalificato (come sarà domani all'Olimpico) non aveva parlato alla vigilia. Per questo motivo c'è grande attesa: il mercato che ancora non ha portato una punta sta facendo preoccupare i tifosi. Che nonostante questo hanno risposto presente: domani l'Olimpico sarà sold out. 
Ultimo aggiornamento: Sabato 19 Agosto 2023, 17:58

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