Milan, Mihajlovic e il futuro: in 15 giorni
quattro gare assolutamente decisive

Milan, Mihajlovic e il futuro: in 15 giorni ​quattro gare assolutamente decisive

di Luca Uccello


MILANO - Gli esami in Casa Milan per Sinisa Mihajlovic non finiscono mai. E adesso arriva il difficile. Fiorentina, Empoli, semifinale di andata di coppa Italia e l'Inter.





Tutto in quindici giorni, tutto per restare sulla panchina rossonera, allontanare il fantasma di Marcello Lippi (sponsorizzato da Berlusconi) e provare a scongiurare quello di Antonio Conte (come ha ricordato lo “sfiduciato” Adriano Galliani…) pronto per giugno. Un esame dietro l'altro che il Milan può superare, ne è convinto il serbo che ha l'appoggio completo della squadra. Esami da dentro o fuori che continueranno per almeno un altro mese, anche con Palermo (turno infrasettimanale post derby) e Udinese.



Poi forse per Mihajlovic la strada sarà in discesa, fino a maggio. Una gara dopo l'altra per provare a recuperare posizioni e poter raggiungere quello che la società ad inizio stagione gli ha chiesto: la zona Champions. Nel frattempo Lippi rimane lì a guardare cosa succede: «Con un progetto di certo livello direbbe di sì, ma in questo momento non c'è stata nessuna chiamata e stiamo parlando solo di ipotesi».



Parole del figlio e agente Davide che ricordano che il padre è pronto a tornare in campo. Ma prima di tutto c'è da giocare contro Paulo Sousa domenica sera al Meazza e Miha vuole vendicare la sconfitta dell'andata. Intanto, in attesa della sfida alla Viola, oggi potrebbe essere in giorno chiave per la cessione del 48% di quote a Mr Bee visto l'incontro in Cina con gli emissari Fininvest.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 15 Gennaio 2016, 14:39

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