Milan-Fiorentina 1-0, le pagelle: Pioli fa festa grazie a Theo, Maignan blinda la porta. Chukwueze da dimenticare

Milan-Fiorentina 1-0, le pagelle: Pioli fa festa grazie a Theo, Maignan blinda la porta. Chukwueze da dimenticare

di Luca Uccello

MAIGNAN 7,5

Gioca un po’ troppo (e male) con i piedi ma su Beltran fa qualcosa da Mike, su Mandragora da Magic Mike…

CALABRIA 6

Quando spinge non lo prendi mai. Ma dietro non è sempre perfetto (93’ Florenzi ng)

THIAW 5,5

Serata poco tranquilla nonostante l’attacco della Fiorentina non riesca mai a centrare la porta

TOMORI 5,5

Fermare Beltran è un gioco da ragazzi. Con Nzola invece…

THEO HERNANDEZ 6

Tanti errori non da lui. Sufficiente solo perché si procura il calcio di rigore che mette in ginocchio a fine primo tempo la Fiorentina. E soprattutto perché non lo sbaglia.

MUSAH 6

Lui in mezzo non ci vuole stare, vuole giocare a destra. Parole sue. Peccato che Pioli non abbia ascoltato la sua intervista. Finisce da esterno alto d’attacco. Ps: ma Yacine Adli perché non gioca più?

POBEGA 5

Non è bello da vedere. Non lo è mai. Ci mette tanta corsa ma anche tanta palloni sbagliati. Sfiora la rete con una girata di testa alla Giroud (84’ Krunic ng: Pioli non ce la fa proprio a non farlo giocare…)

REIJNDERS 5,5

Sbaglia poco e niente.

Ma lì in mezzo è molto solo. Nessuno lo aiuta nel costruire gioco.

CHUKWUEZE 4,5

Primo tempo assolutamente da dimenticare. Meglio la ripresa. Ma per il momento resta ancora tra gli acquisti sbagliati da Moncada e company.

JOVIC 5

Tira una sola volta in porta, tira addosso su Terracciano. L’unico merito di serata è aver almeno lancia Theo Hernandez in porta. Resta un mezzo disastro. (83’ Camarda ng: Dopo Daniel Maldini Pioli si potrà vantare di aver fatto esordire Francesco Camarda)

PULISIC 6

È il più pericoloso. Ma da posizione centrale, non da vice Leao. Poi esce tra la sorpresa di tutto San Siro (61’ Loftus-Cheek 5,5: para un tiro di Bonaventura. Tutto regolare)

PIOLI 6

Milan brutto. Molto brutto. Ma contava tornare alla vittoria. E così è stato. Le assenze non sono un alibi ma una giustificazione a tanti, troppi infortuni ai quali prima o poi bisognerà dare una spiegazione. Ora però bisogna vincere con il Borussia Dortmund.


Ultimo aggiornamento: Sabato 25 Novembre 2023, 23:00

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