Lorenzo Costantini, stroncato dalla leucemia.
Pioggia di messaggi. Verratti: "Riposa in pace"

Lorenzo Costantini, stroncato dalla leucemia a 20 anni. Pioggia di messaggi. Verratti su Fb: "Riposa in pace"

di Pier Paolo Di Nenno
LANCIANO - Il giorno dopo è il giorno del lutto di tutta una comunità stretta intorno a Lorenzo Costantini, il ventenne di Lanciano che sognava di fare il calciatore. La leucemia l'ha portato via. La città, gli amici e i tanti che si sono attivati a luglio per raccogliere in 15 giorni 450mila euro per permettergli di volare a Philadelphia, aspettano stretti in una morsa che non impedisce di pensare a come tenere vivo il suo ricordo. Non ancora si conoscono tempi e modalità del rientro in Italia della salma che la famiglia di Lorenzo, tutta, è andata a riprendere negli Stati Uniti. Si parla di venerdì o sabato, ma nulla di ufficiale. Il silenzio di queste ore è un diritto, oltre che una necessità, della famiglia.







VERRATTI E FACEBOOK «Ciao Lorenzo... Riposa in pace», così ieri alle 10, ha scritto sulla sua bacheca Fb Marco Verratti, il campione del Paris Saint Germain, che molto ha fatto per Lorenzo. Decine di condivisioni, diecimila “mi piace”, centinaia di commenti a dimostrazione. Il gruppo Fb Lorenzofacciungoal, 30mila membri sparsi in ogni dove nel web, è un libro a cielo aperto di messaggi accorati, tristi e belli insieme. Era nato per facilitare una rincorsa che sembrava impossibile, i 450mila euro da trovare in 15 giorni. Non era impossibile, invece. Il resto è storia nota. Oggi i membri più attivi di quel comitato stanno lavorando per tramandare la voglia di vivere di Lorenzo, nonostante tutto. Chi con una fiaccolata, chi con una manifestazione da organizzare insieme all'Admo, l'associazione donatori midollo osseo, chi con la proposta di intitolare una strada, un luogo, un campo sportivo a Lorenzo, chi traghettando questo affetto al "sogno di Iaia", la bimba di 6 anni di Roccaraso alle prese con un brutto male. Tutti aspettano però l'ultima parola della famiglia, che ha affrontato con dignità e compostezza, spesso con il sorriso, la malattia di Lorenzo.











NELLE SCUOLE Il Liceo Scientifico, la scuola dove si è diplomato Lorenzo, ha suonato una campanella speciale, osservando un minuto di silenzio. Stessa cosa al Classico, per «un ragazzo semplice nel suo essere forte che riusciva a regalare amore a chi non aveva la forza di riceverlo», scrive Gianmaria, rappresentante d'istituto. E poi il tecnico Fermi, il professionale di Ortona e così via. Un lutto trasversale, che supera i confini nazionali, le realtà sportive e l'importanza dei nomi famosi che hanno dedicato un pensiero, una foto, un silenzio a Lorenzo. Tutti uniti nel ricordo di Lorenzo. Il giovane campione che «ha unito un'intera comunità nei valori della solidarietà e dell'amore incondizionato», come scrive un giovane tra i tanti messaggi che continuano ad arrivare sul gruppo.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 12 Novembre 2014, 14:14