Marcello Lippi a Leggo: "Mai vista una serie A
così bella e combattuta, ci divertiremo"

Marcello Lippi a Leggo: "Mai vista una serie A ​così bella e combattuta, ci divertiremo"

di Marco Zorzo
Pensieri e parole in libertà, sotto l'Albero. Marcello Lippi si diverte a fare le carte al campionato. Che magari non sarà il più bello del mondo come una volta, ma lo straordinario equilibrio che regna, lo rende intrigante e da gustare proprio come ai bei tempi.


Marcello Lippi, se lo aspettava una serie A senza un vero padrone?
«È bellissima. Cinque squadre in quattro punti. Il massimo, se pensiamo alle ultime quattro stagioni, dove la Juve non ha quasi mai avuto rivali».

Inter prima a Natale, giusto così?
«Mancini ha fatto un gran lavoro, la squadra ha trovato equilibri importanti».

Però dopo il ko con la Lazio sono esplose polemiche tra Mancini e Jovetic...
«Sono affari di spogliatoio».

Napoli e Fiorentina incalzano a un punto: che dire di Sarri e Paulo Sousa?
«Le loro squadre praticano il gioco più bello: tanta qualità associata a dinamismo».

Sarri è il nuovo Sacchi?
«Maurizio è un signor allenatore. Ha il merito di aver trovato subito il feeling con i grandi campioni a sua disposizione, a cominciare da Higuain. Sì, Sarri è stato proprio bravissimo».

La Juve a tre punti dalla vetta: due mesi fa nessuno ci avrebbe scommesso un centesimo...
«Sì, ma per me non è una sorpresa. Allegri ha ritrovato la forza di un gruppo che possiede grandi qualità».

Mentre Garcia passerà un Natale sereno, dopo polemiche e veleni nell'ultimo mese a Roma.
«I giallorossi hanno qualità che non scopriamo ora. Poi dopo la sosta tornerà gente come Totti e Strootman. Valori aggiunti per Garcia».

Lippi, ci dica la verità: la Roma l'ha mai cercata?
«No, né loro, né altre squadre italiane. Solo club stranieri».

C'è una sua favorita per lo scudetto?
«Può succedere di tutto. Che vinca il Napoli, oppure la Fiorentina, che mi ha stupito».

Al gran ballo tricolore manca però il Milan.
«Ma in rossoneri sono ancora in tempo per rientrare in gioco. E i ritorni di Balotelli e Menez saranno preziosi per Mihajlovic».

La scelta della meglio gioventù rossonera come la vede?
«M'intriga tantissimo. Donnarumma, Romagnoli, De Sciglio, Bonaventura, Bertolacci. Insomma, la strada intrapresa dai rossoneri è quella giusta. Prevedo un futuro molto interessante per i rossoneri. Una splendida prospettiva. Alla serie A manca la competitività di un club importante come il Milan».

La Lazio, invece?
«Beh, troppo staccata. Penso che ripetere il terzo posto della passata stagione sia impresa difficilissima per Pioli».

È rimasto deluso da qualcuno?
«No, diciamo che l'equilibrio del campionato è senz'altro la cosa più bella».

A quando Lippi di nuovo in trincea?
«Aspetto una chiamata. Che finora, giuro, in Italia non è arrivata. Devo essere sincero: in Cina avevo perso l'entusiasmo, ma da quando sono rientrato a casa, mi è tornata la voglia di allenare ancora».

Cosa ne pensa di Mourinho che lunedì 28 potrebbe trovarsi avversario del Chelsea che l'ha esonerato la scorsa settimana se van Gaal dovesse saltare allo United a Santo Stefano?
«Trovo questa possibilità assurda, però in Inghilterra si può».

E Ancelotti a luglio tecnico del Bayern?
«Giusto così: Carlo è il miglior allenatore del mondo».

Dice davvero?
«Mai stato così serio».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 23 Dicembre 2015, 09:45

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