Lazio, Pioli studia la formazione per Firenze.
Biglia: "Mi voleva il Real, Lotito ha rifiutato"

Lazio, Pioli studia la formazione per Firenze. ​Biglia: "Mi voleva il Real, Lotito ha rifiutato"

di Enrico Sarzanini
ROMA – Uniti per l'Europa. Il messaggio di Pioli è chiaro. Il tecnico, che ieri ha potuto riabbracciare tutti i nazionali con la sola eccezione di Onazi, che farà il suo rientro oggi a Formello, è pronto a far volare la sua Lazio a Firenze.





Per questo prima della seduta di allenamento ha fatto portare in campo casse e mixer per far cantare tutta la squadra, staff tecnico compreso, l'inno biancoceleste “Vola Lazio Vola”. Un bel messaggio d'aggregazione in vista della ripresa del campionato che metterà la Lazio subito di fronte ad una diretta concorrente per l'Europa. Pioli non vuole più distrazioni, spera di proseguire il discorso intrapreso con Palermo e Sassuolo, ma spera di ritrovare una squadra più cinica e concreta: per farlo avrà bisogno di una squadra motivata.



Al Franchi servirà una Lazio forte mentalmente ma anche tecnicamente. Con il ritorno a pieno regime di Biglia, che ha superato definitivamente il problema al piede destro, il tecnico biancoceleste potrà finalmente tornare a riproporre il tanto amato 4-3-3, anche se l'incognita Mauri potrebbe rimettere tutto in gioco. Con il brianzolo in campo la squadra ha ritrovato gol e vittoria e toglierlo in questo momento potrebbe quasi sembrare un azzardo. Pioli studia le alternative e ragiona sull'undici da schierare. In attacco le due certezze si chiamano Djordjevic e Candreva, con il Klose ammazza-Fiorentina (con il Bayern Monaco li eliminò dalla Champions ed in sette gare gli ha segnato 4 reti) che partirà dalla panchina.



Per l'ultima maglia rimasta disponibile in avanti salgono vertiginosamente le quotazioni di Mauri, anche ieri provato tra i titolari, con Felipe Anderson e Keita che probabilmente si dovranno nuovamente accomodare in panchina. Con lui in campo Pioli, oltre alla possibilità di passare dal 4-3-3 al 4-2-3-1, può anche spostare Lulic in avanti, con il conseguente arretramento. In questo caso Mauri verrebbe arretrato al fianco di Parolo e Biglia. E proprio quest'ultima sembra l'idea che ronza nella testa dell'allenatore che in difesa sembra aver già fatto le sue scelte: ritrovato Marchetti, Cavanda sarà a destra con Radu pronto a riprendersi la fascia sinistra. Nel mezzo sarà il francese Ciani ad affiancare De Vrij. I due, oltre ad essersi allenati per tutta l'estate insieme, anche nei 40' contro il Sassuolo hanno confermato di essere una coppia affidabile. Braahfeid, non ancora al top partirà invece dalla panchina. Decisive saranno in ogni caso le sedute in programma oggi ma soprattutto domani per sciogliere le ultime riserve.



BIGLIA: "MI VOLEVA IL REAL MADRID" «A poche ore dalla chiusura del mercato mi ha cercato il Real Madrid ma la Lazio ha detto di no». La rivelazione è di Lucas Biglia in una lunga intervista ai microfoni di “Het Laatste Nieuws”. L'argentino racconta il gustoso retroscena di mercato: «Era un interesse reale e molto concreto. Di contatti ce ne sono stati soprattutto quando Xabi Alonso si è trasferito al Bayern Monaco (il 29 agosto 2014, ndr). Ma la Lazio non mi avrebbe mai lasciato andare a poche ore dalla chiusura della finestra di trasferimento, così non si è fatto nulla».

Biglia poi si toglie qualche sassolino dalla scarpa, scagliandosi contro Van Holsbeeck, il diesse della sua ex squadra, l'Anderlecht: «Quando giocavo in Belgio venivo spesso criticato. Dopo la mia partenza, invece, sono improvvisamente diventato indispensabile. Sono stato irreprensibile ma l'Anderlecht non mi ha mai ringraziato. Il calcio è fatto di persone ingrate». Pronta la replica di Van Holsbeeck.

«Biglia è una delle scoperte dell'Anderlecht, abbiamo sempre creduto in lui, anche quando tutto e tutti erano contro di lui. Le sue parole mi addolorano, ma resto un suo fan».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 17 Ottobre 2014, 10:38

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