Lazio, Felipe Anderson: “Sarà il mio anno, sento
la fiducia di Inzaghi. Voglio vincere il derby”

Lazio, Felipe Anderson: “Sarà il mio anno, sento la fiducia di Inzaghi. Voglio vincere il derby”

di Enrico Sarzanini
«Sarà il mio anno migliore». La promessa è di Felipe Anderson, mai come in questa stagione certo che sarà lui il vero protagonista della Lazio. Il basiliano è determinato, quasi come se l’oro conquistato a Rio gli abbia infuso quella sicurezza che in questi anni gli è maledettamente mancata.

Ci sperano i tifosi ma soprattutto Inzaghi, che su di lui ripone grandi speranze. Il tecnico in questo primo scorcio di stagione lo ha provato in diverse posizioni, lui ne coglie l’aspetto più positivo: «Tutti sappiamo che sono un attaccante, ma il mister sa che darò sempre il mio massimo in ogni posizione. Sono contento della fiducia che ha nei miei confronti, vuol dire che ha puntato su di me. Il mio ruolo ideale? Trequartista. Ma con la libertà sulla fascia posso usare la mia velocità nell’uno contro uno, posso aiutare il terzino». A Roma dall’estate del 2013, dopo un rendimento a corrente alternata («ma quest’anno so di aver trovato la giusta continuità»), in cui ha mostrato lampi di grande classe ed una vena realizzativa da attaccante puro (10 reti nel 2014-2015), il brasiliano ha iniziato la stagione sicuro come non mai.

Determinante nelle tre vittorie contro Pescara, Empoli e Udinese vuole sbloccarsi alla ripresa contro il Bologna. In questo momento, però, conta più la squadra: «Non siamo affatto sorpresi dal nostro cammino e anzi avremmo voluto vincere anche le altre partite che non ci hanno portato i tre punti. Siamo sulla strada giusta, continuando così possiamo solo migliorare. Ma conoscevamo già il nostro valore». Certo che la Lazio possa «guardare il più in alto possibile», vede questa tappa romana come un punto di arrivo: «Non ho mai pensato di stare qui per poter poi andare da un’altra parte. La Lazio è una grande squadra, piace anche alla mia famiglia. E poi amo questa città. Voglio crescere e riuscirci qui. Sarà ancora più bello». Tra i tanti obiettivi, uno è a breve termine: «Voglio vincere il mio primo derby». Anderson poi esalta Keita: «È un grande giocatore» e snobba Candreva: «Senza di lui per me non è cambiato niente».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 6 Ottobre 2016, 09:38

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