Fonseca va via con mezzo sorriso. La sua stagione resta fallimentare, ma almeno fa in tempo a vincere il derby, dopo tre tentativi andati a vuoto. Il lieto fine, tra l'altro, lo firma il protagonista della notte all'Olimpico, il centravanti a cui, a gennaio, l'allenatore ha tolto la fascia di capitano. Dzeko è straordinario, fa segnare Mkhitaryan nel primo tempo e guida i compagni da leader nella ripresa. Prima del recupero fa prendere il rosso ad Acerbi per doppia ammonizione. Manca il pubblico, ma c'è comunque la standing ovation quando, prima del recupero, lascia il posto a Mayoral. Ci pensano i compagni che lo portano in trionfo. E anche il presidente Dan Friedkin scende in campo per ringraziarlo. Il 2-0 dei giallorossi è certificato dai senatori: Dzeko trascinatore, Mkhitaryan e Pedro i finalizzatori. Il merito del tecnico è stata la formula più prudente per non lasciare campo alla Lazio. Che Inzaghi non ha trovato nell'ultima gara all'Olimpico. Solo Luis Alberto ha recitato da campione.
VERDETTO SCONTATO
La classifica non cambia: la Roma chiuderà dietro la Lazio per la seconda stagione di fila e per la terza consecutiva non andrà in Champions.
UMILE ALLA META
La Roma si aggiudica il derby perché non porta in campo la presunzione che spesso l'ha fatta cadere in campionato e in coppa. Il 4-2-3-1 è equilibrato per il sacrificio sui lati di Mhkitaryan ed El Shaarawy. E di Pellegrini in mezzo. Nonostante la protezione, Fuzato è stato decisivo nel primo tempo su Luis alberto e Nella ripresa su Immobile. L'errore di Milinkovic, solo davanti al portiere, ha indirizzato la sfida.
Ultimo aggiornamento: Domenica 16 Maggio 2021, 00:05
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