Marchisio-Juve fino al 2020: "Che emozione".
Rinnova anche Allegri, Pogba e Vidal restano

Marchisio-Juve fino al 2020: "Che emozione". ​Rinnova anche Allegri, Pogba e Vidal restano

di Timothy Ormezzano
TORINO - È tempo di ciliegie, ma anche di rinnovi e addii. Uno tira l'altro. Ieri è stato ufficializzato il prolungamento del contratto di Marchisio fino al 2020, ma intanto la Juve ha salutato Pirlo (già immortalato con la nuova maglia di New York City) e rinnovato il suo matrimonio con Allegri fino al 2017, con ingaggio che passa da 2,5 a 3,7 milioni annui. Il tutto in attesa dell'imminente rinnovo di Bonucci e dell'addio di Tevez, che verrà ufficializzato oggi, per la gioia dei tifosi del Boca Juniors.





«Posso solo dire un immenso grazie a tutta la Juve. È il momento di una nuova avventura», ha twittato l'ex regista bianconero ormai newyorkese. «Auguriamo grande fortuna a Pirlo - così Andrea Agnelli -, insieme abbiamo trascorso quattro anni indimenticabili. Il suo posto sarà preso da Marchisio, che è già un senatore entrato nell'Olimpo dei grandissimi, nonché il punto di collegamento tra la Juve di ieri e quella di domani».



Il presidente bianconero ha speso parole al miele anche per Allegri, protagonista «di una stagione straordinaria: oltre ai risultati, ha fatto crescere la squadra». Marchisio e Allegri restano. Idem Vidal e Pogba, a detta dell'ad Marotta: «Arturo al Real? Solo voci utopistiche. Quanto a Pogba, la Juve non vuole privarsi dei giocatori più importanti». Parole che però non fanno rima con quelle di Agnelli, più realista del re: «Pogba incedibile? Nel calcio di assoluto non esiste niente. Anni fa c'era la ferma volontà di trattenere Vieri. L'Avvocato, mio zio, telefonò a Luciano Moggi e quest'ultimo gli assicurò che era bloccatissimo: due giorni dopo Vieri venne ceduto all'Atletico Madrid. I giocatori sono incedibili solo dall'1 settembre».



Agnelli vuole vincere anche la partita contro la Figc su Calciopoli: «Tavecchio vuole chiudere il discorso entro fine anno? Lo diceva pure in passato... La nostra posizione non cambia».

Intanto la Juve continua a sognare Oscar e Isco, ma non vuole illudere i suoi tifosi: «Il nostro mercato si chiude qui. Abbiamo due mesi per alleggerire la rosa».



MARCHISIO: "EMOZIONE INSUPERABILE" Come prima, più di prima. «Provo le stesse emozioni del 1993, l’anno del mio primo allenamento in bianconero», assicura Marchisio dopo aver rinnovato fino al 2020 il suo matrimonio con la Signora, per 3,5 milioni annui più bonus. Il “Principino” è diventato re, tra onori e oneri: «Claudio è già leggenda - sentenzia Andrea Agnelli -, è entrato nell'Olimpo dei grandissimi, è il punto di contatto tra la Juve di ieri e quella di domani: una grande responsabilità». Marchisio gonfia il petto e assicura di non avere la pancia piena: «Arriviamo da quattro stagioni incredibili, ma abbiamo ancora tanta voglia di vincere e la consapevolezza di potercela giocare con tutti anche in Europa». Alta fedeltà e basso profilo: «Non si può essere l'erede di Pirlo - conclude lui -, ma guardarlo ogni giorno mi ha permesso di crescere. Quanto al numero di maglia, mi tengo l'8: è giusto che il 10 lo indossi un fuoriclasse».
Ultimo aggiornamento: Martedì 7 Luglio 2015, 09:38

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