Juve, Buffon: "Dimentichiamo il Camp Nou e pensiamo a battere il Sassuolo"
di Timothy Ormezzano
Il capitano è più preoccupato per gli 8 gol subiti nelle prime 5 uscite ufficiali (1,6 in media a partita, contro lo 0,7 della scorsa stagione) dall'ex caveau bianconero: «È imprescindibile mantenere più compattezza e densità, oltre a una certa ferocia. Non puoi prestare il fianco al Barcellona. Dobbiamo trovare equilibrio e solidità se vogliamo essere protagonisti anche in Europa». Il 3-0 di martedì «è un risultato troppo pesante», probabilmente figlio della presunzione bianconera: «La strategia nel calcio conta, così come l'intelligenza e l'umità: se giochi contro una squadra più forte, fai fatica a vincere con un calcio propositivo». Infine, sui primi gol griffati Messi incassati da Buffon: «Era quasi inevitabile... Vedendo la sua cattiveria capisci che è di un'altra categoria».
Ma è già ora di risintonizzarsi sulla Serie A: «Domenica col Sassuolo dobbiamo ripartire con rinnovata fiducia, compattezza e tempra da Juve». La Signora ripartirà anche con qualche titolare in più: la catena di destra Lichtsteiner-Cuadrado e due guerrieri come Mandzukic e forse Chiellini. In difesa si rivedrà pure Rugani, mentre a centrocampo verranno confermati Matuidi e Pjanic. Resta da battezzare un attacco che potrebbe tenere a riposo Dybala, in vista del turno infrasettimanale contro la Fiorentina e del derby contro il Torino.
«La Juve ha mantenuto una straordinaria forza di squadra e nei singoli è anche migliorata - conclude Buffon -. Possiamo essere protagonisti in Italia e, a certe condizioni, anche in Europa». Insomma, c'è vita oltre il Camp Nou.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 15 Settembre 2017, 08:31
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