Inter, con l'Udinese Mancini pensa
a Osvaldo: Icardi verso la panchina

Inter, con l'Udinese Mancini pensa ​a Osvaldo: Icardi verso la panchina

di Alessio Agnelli
MILANO - Una poltrona per due. O, nel caso di Pablo Daniel Osvaldo e di Mauro Icardi, i due bomber più prolifici di casa Inter con 7 e 11 centri stagionali all'attivo, ma incompatibili, tatticamente, nel nuovo 4-3-3 di Roberto Mancini, una maglia al centro dell'attacco, da contendersi di partita in partita e fino al termine della stagione.





Esperimento con il Dnipro a parte (nei 3 davanti Hernanes, Osvaldo e Icardi, largo a sinistra ma sostituito a inizio ripresa per scarsa propensione al ruolo e ai compiti di copertura), è stato questo, infatti, il filo conduttore delle prime due Inter di campionato dello jesino: ossia uno in alternativa all'altro, con Maurito subito titolare nel derby d'apertura del Mancini-bis (e sostituito nel finale di gara da Osvaldo) ed il Pirata preferito al rosarino nella trasferta di domenica contro la Roma, condita da un'altra rete (la seconda in 3 partite agli ordini del Mancio) dopo il gol-vittoria e qualificazione in Europa League. E così sarà anche domenica sera, nel posticipo del Meazza contro l'Udinese, fondamentale per risalire la china in classifica.



Con ogni probabilità, toccherà ancora ad Osvaldo, più uomo squadra e creatore di gioco rispetto ad Icardi e, al momento, più negli schemi e nei pensieri di Mancini per l'impegno con l'11 di Stramaccioni. Per l'ex Roma e Juventus ieri solo una seduta di terapie e palestra per un leggero affaticamento, ma nulla di allarmante in ottica Udinese.



A completare il reparto Rodrigo Palacio, imprescindibile, per movimenti offensivi e ripiegamenti, a dispetto dello 0 in stagione alla voce gol segnati, e Mateo Kovacic, di nuovo a pieni regimi dopo la gara a mezzo servizio dell'Olimpico. In mediana, con Hernanes verso l'ennesimo forfait (come Jonathan; per entrambi appuntamento a Verona, contro il Chievo, il 15 dicembre), confermati Guarin, Medel e Kuzmanovic. Novità in vista, invece, dietro, con Nagatomo, D'Ambrosio e Dodò a contendersi le due maglie sulle corsie laterali e con Ranocchia e Juan Jesus in vantaggio su Vidic, di nuovo a disposizione, per i due posti da centrali.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 5 Dicembre 2014, 10:16

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