Inter, Thohir: "Vogliamo costruire qualcosa di
importante con due leader come Hernanes e Vidic"

Inter, Thohir: "Vogliamo costruire qualcosa di ​importante con due leader come Hernanes e Vidic"

di Alessio Agnelli
MILANO - Vogliamo costruire qualcosa di importante per i prossimi 3 anni. E con Hernanes e Vidic avremo due leader in pi su cui contare.





Il terzo, silenzioso ma solo a parole, è Palacio, ad un passo dal prolungamento del contratto (fino al 2016) con l'Inter come Fredy Guarin, altro punto fermo per il futuro e vicinissimo al rinnovo fino al 2017 («Dovete chiedere a Piero Ausilio, se ne sta occupando lui»). Ma, a 24 ore dall'annuncio di Vidic in nerazzurro, era inevitabile che l'attenzione di Erick Thohir, al suo arrivo a Malpensa nella prima mattinata di ieri, si focalizzasse sull'ingaggio a parametro zero del centralone serbo, 33 anni ad ottobre ma esperienza da vendere come il Profeta Hernanes.



«Stiamo costruendo una squadra in vista delle prossime due, tre stagioni - ha proseguito il numero 1 nerazzurro -. Abbiamo preso Hernanes, che ha una leadership a centrocampo, e ora Vidic, che è un leader in difesa. Per la prossima stagione dovremo aggiungere altri giocatori alla rosa, perché credo che ci sia bisogno di dare stabilità alla squadra. E l'età media dei giocatori (attualmente di 28,9 ndr) non dovrà superare i 26 anni e mezzo». Un obiettivo, quest'ultimo, facilmente raggiungibile, visto il folto drappello di over 30 (Zanetti 41, Castellazzi 39, Samuel 36, Milito 35, Chivu 34 e Mudingayi 33; incerto Cambiasso, 34) in uscita. E che non preclude l'arrivo di altri profili alla Vidic: su tutti il laterale destro dell'Arsenal Bacary Sagna (31 anni) e l'esterno sinistro dello United Patrice Evra (classe '81), svincolati a fine giugno. «Ripeto, aggiungeremo giocatori ma allo stesso tempo vogliamo tenere alcuni di quelli che abbiamo ora - ha sottolineato Thohir -. Come ho già detto la cosa più importante sarà bilanciare l'età e i ruoli».



In merito alle voci che continuano a rimbalzare dall'Olanda su Frank De Boer come sostituto di Mazzarri, il presidente dell'Inter è stato, invece, categorico: «E' un ottimo tecnico, ma non abbiamo mai parlato con lui, né io ho mai parlato di lui con gli altri dirigenti». Chiusura sul capitolo-arbitri, con apertura «alla tecnologia applicata al calcio. Credo che la Serie A debba essere pronta a cambiamenti in tal senso per competere con le altre maggiori leghe del mondo. Le 3 giornate a Juan Jesus? Una decisione presa dalla Lega». E non condivisa.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 7 Marzo 2014, 09:45

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