Gravina indagato per autoriciclaggio, il presidente della Federcalcio mette a disposizione dei pm una memoria e i bonifici bancari

Il numero uno della Figc è indagato nell’inchiesta per appropriazione indebita e autoriciclaggio. Cantone: «Vicenda Gravina? C'erano contatti con soggetti della Lazio»

Gravina indagato per autoriciclaggio, il presidente della Federcalcio mette a disposizione dei pm una memoria e i bonifici bancari

di Redazione web

Una memoria, una serie di atti tra cui bonifici bancari. È quanto ha messo a disposizione ieri il presidente della Figc, Gabriele Gravina nell'indagine della procura di Roma che lo vede indagato per l'accusa di autoriciclaggio. Per quanto riguarda il futuro dell'indagine resta aperta la questione della competenza territoriale: a breve i pm valuteranno se tenere il fascicolo o inviarlo a Milano, dove è avvenuto l'acquisto di un appartamento da parte di Gravina, o alla procura di Firenze, città dove ha sede la Lega Pro. Oggetto del procedimento, infatti, sono presunti illeciti legati ai diritti televisivi della lega calcistica minore.

Cantone: «Vicenda Gravina? C'erano contatti con soggetti della Lazio»

In merito alla vicenda delle operazioni pre investigative di Striano e Laudati su Gravina "ci sono stati una serie di contatti con soggetti della Lazio, ma finché non si trova la prova non ci sono responsabilità.

Abbiamo ascoltato a Perugia Claudio Lotito come persona informata sui fatti, poi abbiamo ritenuto di trasmettere gli atti alla procura di Roma". Così il procuratore di Perugia Raffaele Cantone in commissione parlamentare antimafia, ascoltato in merito all'inchiesta sui presunti dossieraggi.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 7 Marzo 2024, 13:46

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