La 'Goal line technology' condanna la Roma:
è la prima volta che accade in Serie A -Guarda

La 'Goal line technology' condanna la Roma: prima volta in Serie A
La prima volta quest'anno della 'goal line technology', decisiva per il risultato di Chievo-Roma.



Sul punteggio di 2-3 per i giallorossi al 40' arriva punizione beffa di Pepe dal limite. La palla tocca il palo ed entra in porta nonostante la respinta del portiere giallorosso. L'arbitro in un primo momento non convalida ma poi l'assistente di porta riceve un "messaggio" sul suo orologio. È il sistema della 'goal line technology' che assegna la rete al Chievo per il definitivo pareggio.

LA DINAMICA La tecnologia dell'occhio di falco evita il carbone della Befana all'arbitro Irrati e ai suoi collaboratori, che, come gran parte dei giocatori e del pubblico, non aveva visto la palla entrare nella porta di Szczesny sulla punizione di Pepe nel finale di Chievo-Roma. Il sistema adottato da questa stagione in serie A nelle prime diciotto giornate non ha avuto molte occasioni per mostrare la sua efficacia, ma la sua utilità per evitare errori e polemiche appare chiara. Oggi il dubbio del gol sulla punizione di Pepe era emerso, ma la velocità dell'azione e la posizione dei protagonisti, in mancanza di un aiuto tecnologico, avrebbe reso difficile per l'arbitro decidere correttamente e assegnare ai veneti la rete del 3-3 finale. Più facile era stato il caso precedente, quello avvenuto in Atalanta-Napoli (1-3) del 20 dicembre scorso: su calcio di rigore di Hamsik, il pallone aveva colpito la traversa ed era rimbalzato nei pressi della linea di porta prima di tornare in campo. L'arbitro Rocchi, dopo il verdetto della goal line technology, ha potuto convalidare senza incertezze la rete del 2-0 per i partenopei e ha tolto ogni dubbio anche agli atalantini.

PEPE, "GOAL LINE TECHNOLOGY? GIUSTO COSÌ,SONO A FAVORE" «La goal-line technology? Sono favorevole a ciò che è successo oggi, segnare è la cosa più bella per un calciatore e quando ti annullano un gol ingiustamente è davvero brutto». Così Simone Pepe, nel dopo-partita di Chievo-Roma, ha commentato l'accaduto e quindi il suo gol del 3-3 concesso solo grazie all'intervento dell'aiutino 'tecnologico' che da questa stagione calcistica è a disposizione dell'arbitro e dei suoi assistenti. «Io non mi ero nemmeno accorto che la palla fosse entrata - ha detto ancora il giocatore del Chievo, ex romanista -. Ho visto un movimento sospetto del portiere, i miei compagni esultare e ho capito che era gol. Non riesco a raccontare la sequenza dell'accaduto, ho visto solo grande confusione, infatti non mi sono goduto nemmeno l'esultanza».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 7 Gennaio 2016, 09:46

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