Galliani: “Milan, regalami il derby”. Per l'ad è l'ultima sfida con l'Inter da dirigente

Galliani: “Milan, regalami il derby”. Per l'ad è l'ultima sfida con l'Inter da dirigente

di Luca Uccello
Per Adriano Galliani quello di domenica notte a San Siro sarà l'ultimo derby da amministratore delegato rossonero. Un addio non ancora accettato dal braccio destro del presidente Silvio Berlusconi. «Non so ancora leggere il futuro - spiega lui - ma certamente sull'Inter abbiamo un vantaggio importante e speriamo di conservarlo...». 

Vuole i tre punti, li vogliono tutti, Vincenzo Montella compreso. Per lui, e non solo, sarà un derby speciale. «Mi sembra che sia differente. Dall'interesse, dai biglietti, dalla classifica, dalle novità societarie», sottolinea Galliani che applaude ancora Montella ma strizza l'occhio a Stefano Pioli. Quello arrivato in estate da Genova «è un bravissimo allenatore, sennò non l'avremmo scelto», quello che ha scelto l'Inter per il dopo Frank de Boer «è un buonissimo tecnico, che stimo molto. Ho una mia classifica degli allenatori italiani e Pioli è fra i primi...». 

Futuro? «Mi ha fatto molto piacere l'endorsement di Marotta ma non ho ancora deciso cosa fare. Perché non è facile cambiare vita dopo 30 anni di Milan. Fino a dopo il closing non ci penso». E comunque «lo devono decidere la società. Per cambiare lo statuto servono 14 voti, ci vuole la volontà di 14 club. Tutto deve passare con due terzi: tranne che per le vicende economiche che richiedono 15 voti, bisogna trovare larghi consensi». Presidenza che Beretta lascierebbe volentieri a Galliani. «Chiamate da altri club? Ne ho ricevute un po', non sappiamo se il closing si terrà il 2 o il 13 dicembre. Quindi potrebbe esserci ancora un mese. Quando sarà finita l'avventura vedremo».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 16 Novembre 2016, 09:58

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