Altafini: «Pelé unico e inimitabile, rinunciate ai paragoni con gli altri»

Altafini: «Pelé unico e inimitabile, rinunciate ai paragoni con gli altri»

di Fabrizio Ponciroli

José Altafini conosce benissimo Pelé, hanno giocato insieme (Mondiale del 1958). Recentemente premiato al Premio Fair Play, l'ex attaccante di Milan, Napoli e Juventus ha un vivissimo ricordo di O'Rei.


Si inizia sempre da qui: chi è stato il più grande giocatore di tutti i tempi?
«Non ho dubbi. Per me è stato Pelé».


Perché è così sicuro?
«Mai visto in un giocatore simile in tutta la mia vita. Usava destro e sinistro in maniera indifferente. Era fortissimo fisicamente e faceva gol in tutte le maniere. Bravo di testa e capace di acrobazie incredibili. Era un giocatore completo, avanti almeno 10 anni rispetto a tutti gli altri della sua generazione».


Che compagno di squadra era Pelè?
«Con il Brasile abbiamo vinto un Mondiale insieme. Lui era giovanissimo ma era già fortissimo. Aveva solo 18 anni in quella Coppa del Mondo in Svezia, ma il talento era già lì da vedere».


C'è chi accusa Pelè di non aver mai voluto mettersi in gioco in Europa.
«Non era facile cambiare squadra in quel periodo, lo posso confermare.

E poi lui rappresentava l'intero Brasile. Comunque, quando fai più di 1000 gol in carriera, c'è poco da aggiungere».


La grandezza di O' Rei in due parole.
«Quando aveva l'avversario alla sua sinistra, lui correva tenendo la palla con il destro. Se, invece, doveva guardarsi dall'avversario da destra, giocava la palla con il sinistro. Non c'era modo di portargli via il pallone. Era impressionante».


Ci sarà mai nessuno come Pelé?
«Questo non lo so. Oggi il mio preferito è Messi ma, in assoluto, non ho mai visto nessuno come Pelé. Basta guardare i video, soprattutto quelli delle sue partite in Brasile, per capire che era diverso da tutti gli altri. E' stato unico».


Ultimo aggiornamento: Giovedì 22 Ottobre 2020, 08:37

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