È il segnale per il cambio di passo dell'Egitto, accorto e ben messo in campo, che attacca con buon trame: in regia Elneny (Arsenal) sovrasta Betancourt, a sinistra Trezeguet supera spesso Varela, a destra Amr Warda mette in difficoltà Caceres.
Ci vuole il vigore e l'esperienza del duo Atletico Gimenez-Godin per spazzare l'area e non impensierire Muslera. Nella ripresa ancora Suarez si divora in apertura un gol, su apertura di Cavani e tiro che il portiere El Shenawy riesce a deviare. Ma è solo una fiammata, poi l'Egitto riprende l'iniziativa generosa ma sterile che scalda i tifosi di Ekaterinburg. Tabarez sostituisce le ali che non incidono, De Arrascaeta e Nandez. Al 27' gran tiro da fuori di Faty che Muslera respinge, ma gli egiziani entrano in riserva ed emerge la qualità dei sudamericani: terzo errore di Suarez che, lanciato a rete da Cavani, si fa ipnotizzare dal portiere, ma l'assedio prosegue. Al 43' una magistrale punizione di Cavani si stampa sul palo, poi al 45' sugli sviluppi di un angolo colpo di testa vincente di Gimenez, insieme a Godin e a Cavani i migliori in campo. Imballati Vecino e Betancourt, in giornata no Suarez. Nell'Egitto grande prova del portiere El SAhanawy, che alla fine si è dovuto arrendere.
LEGGI LA CRONACA
Ultimo aggiornamento: Sabato 16 Giugno 2018, 08:37
© RIPRODUZIONE RISERVATA