La nazionale di calcio femminile iraniana finisce di nuovo nell'occhio del ciclone. Già nel 2015 la Federazione iraniana fu oggetto di grandi polemiche perché si scoprì che nella squadra giocavano 8 uomini. Adesso la Federcalcio Giordana, in una lettera inviata il 5 novembre alla Federazione asiatica (AFC), ha chiesto l'apertura di un'indagine sul sesso del portiere della nazionale iraniana, Zohreg Koudaei, sospettata di essere un uomo.
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L'accusa è infatti che Koudaei, approfittando del velo in testa, abbia giocato in una partita di calcio femminile. L'Iran si è qualificato per la prima Coppa d'Asia femminile 2022 battendo la Giordania ai rigori 4-2 il 25 settembre, anche grazie ad alcune parate decisive del portiere, che è riuscita a parare due tiri dagli 11 metri.
Tramite un post su twitter il presidente della Federazione giordana, il principe Ali Ben al-Hussein, ha chiesto «la verifica del sesso» del portiere, avanzando dubbi sulla «eleggibilità del giocatore». Pronta la risposta dell'allenatore iraniano Maryam Irandoust: «Il discorso sul genere del portiere è solo una scusa per non accettare la sconfitta patita contro donne iraniane». Il tecnico si è inoltre detto pronto a «fornire qualsiasi documento venga richiesto dall'AFC». Zohreh Koudaei si è dovuta difendere già in passato da accuse simili, comparse sui giornali iraniani.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 17 Novembre 2021, 21:29
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