Spal-Roma nel giorno del compleanno giallorosso. Ma è la festa della discordia tra il vecchio e il nuovo (Pallotta)

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di Romolo Buffoni

Spal-Roma sarà una partita speciale. Non per la storia del campionato - gli emiliani sono già aritmeticamente retrocessi in B e la squadra di Fonseca sta difendendo un piazzamento in Europa League - quanto per quella del club giallorosso. Domani, quando le due formazioni scenderanno in campo, sarà 22 luglio ovvero il giorno dell'antico compleanno dell'Associazione Sportiva Roma. In quella data del 1927 negli uffici di via Uffici del Vicario 35 venne redatto il primo ordine del giorno del sodalizio giallorosso sorto dalla fusione di Alba, Roman e Fortitudo e per tantissimi anni (ben 88) quella è stata la "data di nascita" del club. Nel 2015, però, la società ha deciso di cambiare ufficialmente la storia adottando la data del 7 giugno 1927 e cambiando anche l'indirizzo: via Forlì 16. Questo emerge da articoli di più testate giornalistiche dell'epoca, ma non è mai stato rinvenuto l'atto formale e ufficiale, ovvero un atto notarile dell'avvenuta fusione.

Una virata che ha contribuito a dividere la tifoseria, già scontenta nelle sue frange più sanguigne per il rifacimento dello stemma al quale come sappiamo è stato tolto l'acronimo ASR per sostituirlo con la scritta "Roma", più appetibile almeno commercialmente parlando. Così ogni notte a cavallo tra il 21 e il 22 luglio in via Uffici del Vicario gli ultrà si riuniscono per celebrare con cori, canti, fumogeni e striscioni, quello che ritengono sia il vero compleanno della Roma. Stavolta i tifosi giallorossi affezionati alla vecchia data potranno festeggiare vedendo la Roma giocare una partita di campionato. Un caso figlio di questa stagione stravolta dalla pandemia, ma non un unicum. La squadra giallorossa, infatti, disputò un'altra partita ufficiale di 22 luglio, accadde nel 1928 e fu l'andata della finale di Coppa Coni: Roma-Modena 0-0. Anche 92 anni fa, quindi, avversaria una squadra emiliana. Il ritorno si giocò il 26 e finì 2-2. Non essendoci ancora la regola dei gol segnati in trasferta, si rese necessario giocare "la bella" che si disputò il 29 luglio a Firenze: 2-1 per la Roma. Corsi e ricorsi: anche stavolta i giallorossi scenderanno in campo il 26 (all'Olimpico contro la Fiorentina) e il 29 (in casa del Torino), per la terzultima e penultima giornata di questo campionato speciale. Come la partita di Ferrara.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 22 Luglio 2020, 01:49

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