Stralivigno, la sfida di Gianni Sasso: correre la 21 km trail con la gamba amputata

La gara si corre sabato 22 luglio, lungo un percorso che si snoda tra i boschi del Piccolo Tibet

Video

di Ernesto De Franceschi

«La pazza idea è realtà, tornerò a gareggiare in una competizione ufficiale dopo il grave infortunio al tendine . Lo farò nella splendida Livigno correndo la staffetta della Stralivigno. Un Trail di 21 km tra sentieri e panorami mozzafiato sulle Alpi fino a 2200 metri. Ho tensione ansia e paura emozioni che vanno affrontate vissute e vinte. USA QUELLO CHE HAI REALIZZA QUELLO CHE VUOI». Scrive così su Facebook Gianni Sasso, 55 anni, originario di Ischia, che sabato 22 luglio compie un'impresa che rimarrà nella storia: nonostante l'amputazione della gamba sinistra correrà la staffetta della Stralivigno, una gara di 21 km che si snoda tra i boschi della località in provincia di Sondrio, definita il Piccolo Tibet.

Azzurro di calcio con la Nazionale amputati

Appassionato di calcio sin da giovane, a 16 anni, mentre è in Vespa con un amico, una macchina invade la corsia dei due ragazzi travolgendoli in pieno. Nonostante l’amputazione riportata a seguito dell’incidente, Gianni Sasso non si è arreso: ha ripreso a giocare a pallone fino ad arrivare a giocare i Mondiali con la Nazionale amputati in Messico, capitanata da Francesco Messori. E proprio la sua prossima sfida sarà la Nations League a settembre in Francia con la nazionale azzurra amputati con cui gioca da attaccante, contro i padroni di casa, Germania e Irlanda.

Il suo messaggio, direttamente da Livigno dove si sta preparando ed allenando da 10 giorni in altura, è forte e chiaro: «La vita è una e va vissuta in tutto e per tutto. I problemi della vita sono altri: lo sport per me ha rappresentato un trampolino di lancio per prendermi tantissime soddisfazioni e così spero sia per tanti altri che sono nella mia condizione».

 

La sfida della Stralivigno a staffetta

In carriera Gianni ha tagliato il traguardo anche in 10 maratone, detenendo il record del mondo di maratona corsa con le stampelle da amputato in 4 ore e 28 minuti, centrato ad Amsterdam.

Ora la sfida della Stralivigno. «Sarà durissima, ho provato il percorso e non è per niente facile: ma ce la metterò tutta. Correrò con un compagno di Livigno: sono emozionato e contentissimo di partecipare ad una gara così importante. Livigno per me è una seconda casa, qui mi trovo alla grande e ci sono tutte le strutture per fare sport ai massimi livelli». L'appuntamento è per le 16 di sabato 22 luglio 2023: allo start della Stralivigno ci sarà anche lui, pronto a infrangere una nuova barriera.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 21 Luglio 2023, 17:23
© RIPRODUZIONE RISERVATA