Rossi : "Conta la gara ma stavolta non
dipende solo da me, ci vuole un po' di culo"

Valencia, Rossi : "Conta la gara ma stavolta non dipende solo da me, ci vuole un po' di culo"

di Gianluigi GIannetti
VALENCIA - Il mondiale per una singola sfumatura, tra molte difficoltà una possibilità. «Domani sarà difficile, questo posso dire , partire ultimo è una condizione strana, sarò una gara differente, non dipende tutto da me».



Nella madre di tutte le conferenze stampa, Valentino si presenta con il volto sereno di chi ha calibrato una strategia, e con la buona certezza che l'abbia anche trovata. «Ho lavorato da venerdi su un pacchetto di regolazioni, che ho ritoccato, ma questa è la mia chance». Dunque Rossi conferma tutto, fin dall'inizio la sua tattica è stata orientata alla gara, la scelta di gomme dure e di un assetto mirato ad una partenza consistente, e poi alla rimonta con un buon metodo. «Se farà meno caldo di oggi posso giocarmela, dopo cinque giri la questione che conta è il passo, quei decimi in più che ti permettono di tenere il ritmo dei migliori. In partenza? Nella mischia ci vorrà un po di culo..».



La tattica.

«La giornata era iniziata bene perché anche questa mattina, come ieri sono andato forte, con un buon passo. infatti ero abbastanza contento e per il pomeriggio avevamo modificato poco. Invece nel pomeriggio ho fatto più fatica perché sia davanti che dietro ho sofferto di più, la bassa temperatura non mi ha aiutato tanto e facevo più fatica a girare, soprattutto dopo un po'. Domani potrebbe non fare così caldo come oggi, questo è il vantaggio
»



La caduta in qualifica

«Avevo un altra gomma, ci ho provato. stavo facendo un buon giro, dopo il T2 ero abbastanza veloce, ma ho commesso un errore, sono scivolato. Ma tanto questo non cambia gran che, tanto dovevo partire ultimo comunque.»



Meno pressione in gara, partendo ultimo?

«Una gara in cui partirò ultimo non sarà nemmeno lontanamente facile. Cambieranno le priorità, e bisognerà partire bene e vedere di recuperare un bel po' di posizioni già dai primi giri. Sarà importante il lavoro che riusciremo a fare tra oggi e domani per il mio passo. Perché dopo i primi 5-6 giri conterà il ritmo di gara. Poi, partendo 26/o, sinceramente faccio un po' fatica a capire dove posso arrivare.



La questione Marquez

Poi la rabbia, sotto gli occhi del padre Graziano, si stempera nella consapevolezza di averci provato, e stare continuando a farlo. «Il colpo duro non è stato il contatto a Sepang, e nemmeno il ricorso non accolto dal Tas, il pugno vero è arrivato in Australia, una cosa che non mi aspettavo».
Quindi ancora Marquez, la sua strategia per penalizzarlo, un argomento filtrato dall'attenzione che ora la Federazione ha imposto alle dichiarazioni. «Vorrei che vincesse lui? Potrei scommetterci soldi, ma lo farei solo con una posta molto alta», sorride Rossi, attento a non concedere nessun segno di simpatia al rivale. Un nemico morale, e non solo per il mondiale.





Ultimo aggiornamento: Sabato 7 Novembre 2015, 18:18