Doping in Russia, il Cio prende tempo
e attende la decisione del Tas

Doping in Russia, il Cio prende tempo e attende la decisione del Tas

di Marco Lobasso
L’esclusione della Russia dai Giochi di Rio non è arrivata. Il Cio ha preso tempo e ha rimandato ogni decisione a domani. La data di domani non è a caso ma è legata alle audizioni che sta effettuando il Tas sul ricorso presentato dagli atleti russi contro la decisione della Iaaf di escluderli dai Giochi di Rio.

Il Tribunale di arbitrato dello sport è riunito a Ginevra e domani decide sui 68 atleti russi esclusi dalla Iaaf per doping, dopo le accuse della Wada, l’agenzia antidoping mondiale. Va detto che questa vicenda del Tas non è la stessa del rapporto di lunedì della Wada con le accuse del Doping di Stato russo, ma diventa lo spartiacque per l’imminente decisione del Cio. Il Comitato internazionale olimpico ha preso tempo e ha parlato ieri di “presunzione di innocenza”, nell’esaminare il rapporto Wada.

In pratica, la partecipazione di ogni atleta a Rio 2016 dovrà essere decisa dalla federazione internazionale di appartenenza, in base alle proprie regole antidoping. Intanto, è stata aperta una formale procedura disciplinare nei confronti delle persone coinvolte nel rapporto Wada. «Esamineremo con cura il rapporto McLaren, valuteremo le opzioni legali, confrontando il bando totale di tutti gli atleti e il diritto alla giustizia individuale», ha spiegato il Direttivo in una nota.

Il Cio ha istituito una commissione di inchiesta guidata da Denis Oswald «per rianalizzare e condurre un’inchiesta globale su tutti gli atleti russi che hanno partecipato ai Giochi invernali di Sochi, ai loro tecnici e al loro staff» Il Cio ha anche sollecitato tutte le federazioni internazionali ad aprire singole inchieste di concerto con la commissione McLaren e, in caso di accertate violazioni delle norme antidoping, a squalificare le federazioni nazionali. Le uniche misure concrete prese dal Cio ieri sono state lo stop a ogni manifestazione sportiva sotto patrocinio Cio fino al 31 dicembre prossimo, e conseguente sollecitazione alle Federazioni internazionali degli sport invernali a sospendere tutti i campionati mondiali o le prove di coppe del mondo delle rispettive discipline. In particolare, il Grand Prix di figura, in programma a novembre a Mosca e la coppa del mondo di dicembre a Nizhny Tagil saranno i primi appuntamenti a traslocare. Il focus potrebbe spostarsi quindi sull’organizzazione del Mondiale di calcio 2018.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 20 Luglio 2016, 08:56
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