La romana Banti eletta migliore d'Italia: «Ho vinto tutto ed ora voglio i Giochi»
di James Perugia
Caterina Banti, se l'aspettava un dominio così netto?
«Sì, vista l'annata che avevamo fatto, ma un po' di suspence c'è sempre. L'emozione è stata forte ma questa è solo una tappa di un percorso che vogliamo concludere a Tokyo, alle Olimpiadi 2020».
Come vi avvicinerete?
«Finora ci siamo allenati 3 mesi a Trapani e 3 a Cagliari. Facciamo una vita da vagabondi alla ricerca di condizioni meteo marine ottimali. Primo obiettivo gli Europei poi, dopo l'estate, via verso i Giochi».
Com'è la vostra giornata tipo di allenamento?
«Sveglia alle 7, palestra, poi prepariamo l'imbarcazione per l'uscita e stiamo 4 ore in mare. Poi ancora palestra e a nanna alle 9.30. Ma passiamo tanto tempo anche a scegliere i materiali migliori per la barca».
Le vittorie di Tita-Banti hanno acceso i riflettori su uno sport non sempre in prima pagina?
«Lo spero, perché la vela è uno sport ricchissimo».
Che intende?
«Ti fa sentire libero. E poi non è solo uno sport fisico, ma anche tanto di testa. I bambini che lo praticano, ad esempio, si responsabilizzano moltissimo».
Nel poco tempo libero a disposizione cosa le piace fare invece?
«Anche quando sono a casa vado al mare, verso Maccarese. Oppure al lago di Bracciano, insomma la città mi sta un po' stretta...».
Ma il segreto delle vittorie della coppia Tita-Banti qual è?
«Nessun segreto, lavoro duro e sacrifici, così si raggiungono i risultati».
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Ultimo aggiornamento: Giovedì 11 Aprile 2019, 14:58
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