Telescoppio - Il generale Francesco De Gregori
e i vecchi successi riarruolati
di Fabio Maccheroni
Mentre Picasso non potrebbe aggiungere un paio di pennellate per un nuovo umore. In realtà rivedere i propri pezzi non è una novità assoluta: quando quando si ha poco da dire (meglio il silenzio, sia chiaro), si è portati a rileggere le proprie opere e suonando, vengono nuove idee. Capita spesso anche nei «live» di riadattare brani costruiti in studio alle esigenze live.
Ed è innegabile che De Gregori con l'album VivaVoce, non ha tolto nulla al passato: ma nemmeno ha aggiunto niente. Come quando confessa alcuni intrecci tra suoi pezzi e le ispirazioni avute da Bob Dylan. Il servizio (eccellente) regala il vero De Gregori: «Non si può pretendere di capire 8 1/2 (Fellini, ndr)», dice. De Gregori continua a sentirsi un'isola in mezzo al mare. Ma quando ne ha bisogno, prende il vaporetto e cerca la terra.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 24 Novembre 2014, 11:21
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