Poi, nel ricordare le ultime ore di vita del padre, non ha potuto trattenere le lacrime: “Sono arrivata in clinica alle 6 di mattina e sembrava tutto abbastanza normale. Papà era semicosciente già dal giorno prima. Qualche parola la diceva ma era sotto l’effetto di morfina quasi continuo. Quando sono arrivata mi ha salutato ma era un po’ in dormiveglia. Io mi sono messa sul divanetto vicino a lui e l’ho lasciato tranquillo. Poco dopo era seduto sul letto, con uno sguardo fisso. Mi sono avvicinata perché era immobile. Gli ho chiesto ‘papà tutto bene?’. Non mi ha risposto e ho chiamato l’infermiera. Lei lo ha soltanto appoggiato e lui ha chiuso gli occhi ed è entrato in una specie di coma. Verso le otto la dottoressa mi ha detto chiama tutti... era chiaro come la giornata si sarebbe conclusa”. Cristiana infine ha aggiunto: “Mi dispiace quando mi commuovo perché vorrei portare solo il suo sorriso.
Lui era allegro, buono, pieno di vita ed è così che voglio ricordarlo”.
Ultimo aggiornamento: Martedì 28 Maggio 2019, 16:28
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