Babylon Berlin, kolossal tedesco su Sky
di Ilaria Ravarino
Un budget di 38 milioni di euro, più di due milioni il costo di una puntata, 16 spesi solo per ricostruire quattro strade della Berlino anni ‘20: presentate ieri in anteprima nazionale alla Festa di Roma, dopo l’ottimo esordio tv in Germania, arriveranno anche in Italia dal 28 novembre su Sky Atlantic le prime puntate di Babylon Berlin, la serie kolossal sulla capitale tedesca negli anni precedenti al nazismo. A ispirare il progetto è la saga Der Nasse Fish di Volker Kutscher, epopea gialla in dieci volumi ambientata a Berlino tra il 1929 e il 1933 e tutta incentrata su un’indagine poliziesca che porterà l’ispettore Gereon Rath (Volker Bruch) ad addentrarsi in un inferno urbano di bordelli, pornografia e pericolosi vizi. In regia, oltre ai tedeschi Achim von Borries e Henk Handloegten, anche Tom Tykwer (Lola corre), ieri a Roma per accompagnare il progetto. “Considero Babylon Berlin non come una serie ma come un film di 16 ore su un periodo storico e su una città - ha detto - in un momento di forti contraddizioni. Da una parte la gente aveva una fiducia utopistica in una società più libera di costumi, più aperta. Dall’altra, come si dice in Germania, le persone ‘ballavano sul vulcano’: celebravano cioè il potenziale del loro paese ignorando le forze oscure che da dentro lo stavano minando alla radice”. Forze come il nazionalsocialismo, al tempo ancora un piccolo movimento, tanto che il nome di Hitler compare una sola volta in tutta la stagione e solo all’interno di una barzelletta. “In che modo questa storia si collega a oggi? Io credo che per quanto stabile ci possa apparire una situazione politica, le pressioni dell’economia possono farci imboccare strade impensabili: chi poteva prevedere anche solo cinque anni fa la Brexit, Trump e il trionfo dell’estrema destra in Germania? E poi, purtroppo, il fascismo e il nazismo non hanno smesso di esercitare un certo interesse in paesi come la Germania e l’Italia. Ci vorrà molto tempo prima che questo passato diventi meno ingombrante”.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 2 Novembre 2017, 23:25
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