Andrea Purgatori cercava le verità nascoste: ha trovato una luce anche dentro i tunnel più bui

Chi era il giornalista morto a 70 anni, dalle inchieste su Ustica ai ruoli di attore, alle sceneggiature di film

Andrea Purgatori cercava le verità nascoste: ha trovato una luce anche dentro i tunnel più bui

di Marco Castoro

Un ricercatore di verità nascoste, un giornalista che ha scavato a fondo tra i misteri non solo italiani. Nel programma Atlantide su La7 negli ultimi anni ha portato alla ribalta tante situazioni oscure, navigando tra i tanti dubbi e le poche certezze. 

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Dopo le sue inchieste tutto si è schiarito, si è capito di più e anche dentro il tunnel più oscuro si è cominciata a vedere la prima fiammella di luce. I casi Orlandi, Gregori, Cesaroni sono stati setacciati a fondo su Atlantide, ogni volta con un sentiero nuovo da seguire. Questo è stato Andrea Purgatori, un grandissimo giornalista, schivo in apparenza ma molto profondo nell’animo e nell’amore verso la sua professione.

Ha raccontato numerosi delitti di mafia, la cattura di Totò Riina. Ha realizzato reportage su molti conflitti, dalla guerra in Libano a quella tra Iran e Iraq degli anni ottanta, la guerra del Golfo del 1991 È stato anche saggista, sceneggiatore e attore. Per il cinema ha scritto tra l'altro Il muro di gomma (1991) dedicato alla sua inchiesta sulla strage di Ustica, Il giudice ragazzino (1994), L'industriale (2011).

Ha ottenuto il Nastro d'argento 1992 per il miglior soggetto con Il muro di gomma. Attore in più episodi della serie televisiva Boris, nei film di Carlo Verdone Posti in piedi in paradiso (2012) e L'abbiamo fatta grossa (2016) e nei film di Alessandro Aronadio Due vite per caso (2010) e Orecchie (2016).


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 19 Luglio 2023, 11:07
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