Caracalla, non solo Opera: in estate
arrivano anche i grandi nomi del pop

Caracalla, non solo Opera: in estate arrivano anche i grandi nomi del pop
La stagione estiva alle Terme di Caracalla è, per il sovrintendente Carlo Fuortes: «La gemma dell’estate romana». L’appuntamento, ha detto ieri, presentando la stagione: «Ha dimostrato di esserne uno dei punti di forza. Abbina la bellezza delle antichità romane ad un grandissimo spettacolo, popolarità e qualità».

Articolato in serate serate, dal 22 giugno al 10 agosto, il cartellone prenderà il via con tre balletti della Serata Nureyev dedicata all’artista russo, con un ospite d’eccezione, l’étoile Friedemann Vogel, che ballerà con le prime ballerine Alessandra Amato e Rebecca Bianchi. Il programma prevede estratti di Bayadère e Il lago dei cigni (entrambe novità assoluta per il corpo di ballo del Teatro dell’Opera e riprese da Patricia Ruanne) e Raymonda. Si proseguirà con tre opere, con sovratitoli in italiano e inglese: torna Madama Butterfly, la più applaudita della stagione 2015 e Il barbiere di Siviglia, in scena due anni fa, mentre debutta con un nuovo allestimento il Nabucco curato da Federico Grazzini, 34enne regista emergente di Fiesole. A concludere il ricco cartellone ci saranno quattro extra: i concerti - sospesi tra musica classica e pop - del pianista cinese Lang Lang (3 luglio), Lionel Richie (14 luglio) e Neil Young (15 luglio) e l’esibizione di Roberto Bolle and friends (25 e 26 luglio). La formula resta invariata e prevede l’alternanza delle opere in cartellone per permettere ai visitatori di passaggio nella Capitale di assistere a più di uno spettacolo.

La pucciniana Madama Butterfly, ha la regia di Alex Ollè de la Fura dels Baus e immerge nuovamente il pubblico nelle suggestioni dell’Oriente. L’opera, sempre diretta da Yves Abel come Il barbiere di Siviglia, che continua i festeggiamenti per Rossini a Roma 200 anni e fa rivivere le atmosfere demusical hollywoodiani con la regia di Lorenzo Mariani e ha tra gli interpreti Teresa Iervolino e Mikhail Korobeinikov. Dopo il bilancio 2015, con 72 mila spettatori e 3,700 milioni di euro di incassi, l’intento è di superare i risultati ottenuti. Fuortes promette «Serate che saranno un’esperienza indimenticabile, per i cittadini e per i turisti».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 9 Marzo 2016, 10:16
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