'Lacci', Silvio Orlando domani al Parenti nel ruolo di un marito infedele

'Lacci', Silvio Orlando domani al Parenti nel ruolo di un marito infedele

di Olga Battaglia
Tutte le famiglie felici si assomigliano fra loro. Ogni famiglia infelice è infelice a modo suo», scriveva Tolstoj. Già, perché, se la fisiologia degli affetti segue un copione prevedibile, ogni matrimonio che finisce ha una sua trama speciale.

È quello che succede ad Aldo e Wanda, lui se ne è andato lasciando moglie e figli per mettersi con un’altra donna. Si è trasferito a Roma, innamorato e felice, mentre lei è restata a Napoli, covando rabbia, solitudine, frustrazioni. Sull’onda del successo di “The Young Pope” di Paolo Sorretino, dove è il formidabile cardinale Voiello, Silvio Orlando torna in teatro producendo e interpretando “Lacci”, da domani al 18 dicembre al Franco Parenti, adattamento che Domenico Starnone ha fatto dal suo romanzo (Einaudi), storia di un matrimonio che si spezza, di un tradimento e di un abbandono, ma anche di un possibile ritorno, benché nulla sarà più come prima.

Aldo e Vanda si sono sposati negli anni Sessanta, giovani, ribelli e con voglia di indipendenza. Nel frattempo il mondo è cambiato e con esso le regole del gioco sentimentale. La regia è di Armando Pugliese che ha impaginato lo spettacolo come «all’esecuzione di una sinfonia strutturata in cinque movimenti che a loro volta contengono un numero variabile di variazioni». Completano il cast Roberto Nobile, Sergio Romano, Maria Laura Rondanini, Vanessa Scalera e Giacomo de Cataldo.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 12 Dicembre 2016, 09:48
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