Sanremo 2020, Amadeus a Leggo: «Fai Rumore e Viceversa. Così ho sempre sognato il mio Festival»
di Amadeus
Sentimenti intimi come la famiglia: avere ogni sera in prima fila mia moglie e mio figlio e poco dietro i miei genitori in un momento così importante, credetemi, è un'emozione indimenticabile.
Rifarei le miei scelte anche se qualche errore c'è stato. Era inevitabile ma spero che sia chiaro che sia stata sempre buonafede. E poi le polemiche. Lo sappiamo, sono un ingrediente fondamentale di Sanremo, nascono con lui. Sul momento, possono anche far male. Ma poi svaniscono così come sono nate e rimane tutto il resto. Ed è tanto. Il bello della musica italiana e di averla potuta celebrare sul palco del Teatro Ariston attraverso i settanta anni del Festival più amato. Una musica che nel mondo ci invidiano.
Mi hanno detto Fai rumore e non ti preoccupare. L'ho fatto. Ma anche viceversa. E ora, se ci ripenso, è proprio quello che volevo.
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 10 Febbraio 2020, 11:27
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