Mattia Briga su Leggo: «Tutto l'amore in una radio»

Mattia Briga su Leggo: «Tutto l'amore in una radio»

di Mattia Briga

Nel corso degli anni, la mia famiglia ha tenuto un vecchio scantinato di uno stabile in cui vengono risposte tutta una serie di cose inutilizzate. Mia zia mi telefona perché le serve una mano per liberare dello spazio.
Quando entriamo in cantina ci facciamo largo tra polvere, umidità e grossi teli di cellophane. Ne alzo su un lembo e scorgo la trama a nido d'ape di quello che mi sembra subito un vecchio amplificatore.
Mi muovo come un contorsionista per cercare di estrarlo dalla massa di oggetti in mezzo ai quali è riposto e lo poggio su un piano stabile. È una radio. Una bellissima Grundig degli anni 60, con i tasti bianchi e sgangherati che sembrano il sorriso di un bambino quando gli cadono i denti da latte. Ovviamente non funziona, ma la carico in macchina e la porto fiducioso in uno storico negozio del quartiere che ripara apparecchi d'epoca.
Dopo qualche giorno la vado a ritirare, il tecnico mi dice che la radio prende tutte le frequenze medie fino alla 100, e mi spiega che per quei tempi si trattava di un oggetto all'avanguardia. Trovo posto nella libreria del salone e l'accendo. How Deep Is Your Love. Bee Gees.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 19 Marzo 2021, 15:16
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