Tananai a Palazzo Rosso, il dietro le quinte: «Il cantante non messo nelle condizioni di esibirsi. Accordi non rispettati»

A chiarire la situazione l'agenzia del cantante che sottolinea: "E' stato venduto come un concerto ma da contratto non lo era. Presi in giro l'artista e i paganti"

Tananai a Palazzo Rosso, il dietro le quinte: «Il cantante non messo nelle condizioni di esibirsi. Accordi non rispettati»

di Lucia Russo

Polemiche sul dj set di Tananai a Palazzo Rosso, con l'artista che non sarebbe stato messo nelle condizioni di esibirsi come da accordi presi, ma che comunque si sarebbe esibito per accogliere le richieste dei suo fan. A spiegare quanto accaduto l'altra sera all'Elysium Festival è l'agenzia World Music Infinity che si occupa proprio di curare i dj set del cantante milanese Tananai in un lungo comunicato.

«Firmato un contratto per uno showcase, ma l'attrezzatura era da concerto»

La differenza sostanziale sta nel contratto firmato dall'artista all'agenzia di Palazzo Rosso, sulla comunicazione dell'evento e all'attrezzatura che è stata fatta trovare sul luogo dell'esibizione. «L’evento è stato venduto dall’agenzia al Palazzo Rosso, tramite contratto regolamentare, come “showcase” e non come “Live” o “concerto” ovvero prevedendo un’esibizione dell’artista di 4-5 brani su base in una discoteca che doveva essere Palazzo Rosso - spiegano da World Music - Una volta giunti in loco, al contrario, l’artista si è trovato ad esibirsi su un palco non concordato, più da concerto che da dj set e che richiedeva attrezzature che non erano state preventivate. L’artista, inoltre, non è stato messo nelle condizioni idonee per esibirsi, in quanto l’attrezzatura tecnica richiesta per tempo e precedentemente alla data dell’evento, come ad esempio il bodypack per sentire la voce in cuffia, non era presente e l’impianto audio presentava gravi problemi di rimbombo e fischi del microfono, creando disagio sia all’artista, sia al pubblico. Nonostante tutti questi inconvenienti e tutte le mancanze che ci sono state da parte dell’organizzazione, l’artista si è comunque esibito per i suoi fan ed è salito sul palco, rispettando quanto concordato e il numero di brani stabiliti come da contratto stipulato con il promoter dell’evento».

«Evento descritto come un concerto, irrispettoso per i fan e l'artista»

L'agenzia poi aggiunge: «La comunicazione errata utilizzata per l’evento, sia prima sia dopo di esso, descritto come un vero e proprio concerto con prezzi dei biglietti non da djset ma da concerto, non ha rispettato né il pubblico pagante né l’artista stesso.

Sia i gestori, sia le istituzioni comunali intervenute a mezzo stampa, dovrebbero far fronte alla loro disorganizzazione e agli errori commessi piuttosto che attaccare la professionalità di un artista che è salito sul palco per esibirsi malgrado tutto, nel solo rispetto del pubblico presente».


Ultimo aggiornamento: Lunedì 4 Settembre 2023, 12:10
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