Stereophonics, domani all'Alcatraz
l'unica tappa italiana del tour

Stereophonics, domani all'Alcatraz ​l'unica tappa italiana del tour

di Massimiliano Leva
A volte ritornano. Lo sanno bene gli appassionati del brit rock che negli anni Novanta ha infiammato le classifiche mondiali al suono delle melodie degli Oasis.





Lo sanno bene i fan degli Stereophonics, band che all'epoca fece un'ottima impressione e che domani sera arriva sul palco dell'Alcatraz per l'unica data italiana. Nei Novanta erano più che una promessa. Gallesi, con la passione per il rock in stile Led Zeppelin e per la melodia più classica inglese, si sono imposti come fenomeno con il primo album, uscito nell'agosto 1997, “World gets around”. Il secondo, “Performance and cocktail” del 1999, li ha spinti decisamente verso ambizioni e traguardi planetari.



Il riconoscimento definitivo però è venuto dal vecchio, indomabile Tom Jones che, insieme ad altre rockstar famose, li ha voluti nel suo bestseller, “Reload”, per uno scanzonato duetto: “Mama told me not to come”. Grazie alla bella voce del cantante Kelly Jones, gli Stereophonics, tra alti e bassi, sono così riusciti a sopravvivere al fenomeno del brit pop, grazie soprattutto a un altro disco: “Just enough education to perform”.

Domani portano l'ultimo cd “Keep the village alive”. Sono passati un po' di anni, ma dal vivo sono sempre una certezza. Consigliato.
Ultimo aggiornamento: Martedì 20 Ottobre 2015, 08:56
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