Paolo Benvegnù alla Santeria, la musica (e l'universo) racchiusi in uno ione

Paolo Benvegnù alla Santeria, la musica (e l'universo) racchiusi in uno ione

di Carlo Mandelli
Uno ione per raccontare l’universo e per raccontare se stesso. È la formula che sceglie Paolo Benvegnù per un disco, un tour e che chiarirà stasera alla Santeria.

Il cantautore milanese, 52 anni, torna a raccontare le sue storie in musica con il nuovo album “H3+”, ovvero la formula dello ione triatomico d’idrogeno, particella alla base dell’Universo, che riassume il tema scientifico e spaziale del suo lavoro da studio: «Ho sempre pensato all’esplorazione dello spazio come fuga dalla realtà - spiega l’artista -, ma in realtà noi siamo fatti della stessa materia dello spazio e quindi, attraverso una ricerca sull’immensamente grande, si ricerca anche noi stessi. A fronte della brandizzazione di ogni cosa sul nostro pianeta, forse è più interessante pensare a cosa ci circonda nell’Universo».

“H3+” è anche il capitolo finale di una sorta di trilogia cominciata con i precedenti album “Hermann” e “Earth Hotel”. «È la chiusura di un cerchio - aggiunge - attraverso il quale ho attraversato i vari momenti della storia dell’uomo. Questa volta si è trattato di immaginare uno slancio verso il futuro o il futuribile». L’eroe è Victor Neuer, protagonista di un brano della scaletta e insieme filo conduttore per tutto il disco. «Mai avrei pensato di scrivere un disco vicino alla fantascienza, così mi sono raccontato una specie di romanzo che ho sintetizzato nelle canzoni». Dopo lo showcase questa sera alla Santeria, inizia il tour dell’artista che sarà i 21 aprile al Serraglio.
Ultimo aggiornamento: Martedì 7 Marzo 2017, 09:44
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