«Dieci anni fa ho scritto un pezzo sugli effetti della droga più vecchia del mondo» dice Ligabue dallo storico palco del Concertone 1 maggio a Roma, sorprendendo tutti. «La droga più vecchia del mondo non è chimica, è mentale ed è la smania di potere. In genere chi più ne ha più ne vuole e spesso, come quasi ogni tossico, è capace di qualunque cosa pur di non andare in crisi d'astinenza».
Ligabue, Concertone del primo maggio dopo 17 anni: «Porterà una sorpresa, e non sarà musicale»
L'annuncio
Di ritorno dopo 17 anni al Concertone, Ligabue fa il suo ingresso a sorpresa, anticipando la sua esibizione sulle note de Il sale della Terra e Urlando contro il cielo.
E prima, il cantante fa un'introduzione: «Di fronte alle overdose di un certo potere, agli abusi di cui è capace, serve un altro potere, quello di far sentire la tua voce e non permettere a nessuno, per esempio, di provare a cancellare la tua storia e riscriverla come gli pare, di non permettere a nessuno di provare a toglierti il diritto di amare, certo, sempre in modo consenziente, ma di amare chi ti pare, come ti pare, quanto ti pare e mettere su la famiglia che ti pare e magari riuscire a mantenerla con un salario decente. Questo è un pezzo sulla tossicità di quel potere che logora anche chi ce l'ha».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 1 Maggio 2023, 22:45
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