Uno Maggio Taranto, concertone sospeso causa maltempo: paura per il fango che bloccava gli spettatori

La decisione di terminare anticipatamente il concerto è stata assunta dagli organizzatori di concerto con la Commissione di pubblica sicurezza

Concertone di Taranto, chiusura anticipata causa maltempo: paura per il fango che bloccava gli spettatori

di Redazione web

Il concertone dell'Uno Maggio Libero e Pensante di Taranto ha chiuso anticipatamente rispetto al programma a causa della fitta pioggia che metteva a rischio la sicurezza del pubblico all'interno del parco archeologico della mura greche ormai trasformato in un campo di fango. L' ultimo ad esibirsi è stato Gemitaiz, che ha infiammato soprattutto il pubblico più giovane con alcuni dei suoi brani più famosi come «Davide».

La decisione

La decisione di terminare anticipatamente il concerto è stata assunta dagli organizzatori di concerto con la Commissione di pubblica sicurezza. Sul palco avrebbero dovuto salire ancora, tra gli altri, Samuele Bersani, Vinicio Capossela, Tonino Carotone, Niccolò Fabi, Nino Frassica e la Los Plaggers Band, Marlene Kuntz, Willie Peyote, Ron e la Rappresentante di Lista.

Gli organizzatori

«Abbiamo provato ad andare avanti per quanto ci è stato possibile. Erano condizioni molto proibitive, ma la macchina di Uno Maggio Taranto ha dimostrato anche quest'anno di essere una macchina altamente professionale. Tutte le maestranze hanno lavorato per metterci nelle condizioni di essere in sicurezza e la sicurezza per noi è fondamentale e sarebbe una barzelletta se mancassimo in questo». Così Michele Riondino, che cura insieme ad Antonio Diodato e Roy Paci la direzione artistica del concertone dell'Uno Maggio Libero e Pensante di Taranto, spiegando ai giornalisti la chiusura anticipata dell'evento rispetto alla scaletta a causa del maltempo.

«Ringrazio - ha aggiunto - tutte le maestranze, tutti i service, tutti coloro - ha aggiunto - che ci hanno permesso di andare avanti fin quando è stato possibile.

Non abbiamo potuto finire perchè ormai la pioggia era diventata insostenibile e anche il vento. Era un problema non di sicurezza in senso stretto perchè nessuno sarebbe morto sul palco ma sarebbe saltata la luce, ci saremmo dovuti fermare. Avremmo potuto avere problemi tecnici, per la scaletta, per l'esibizione degli artisti. Adesso dobbiamo gestire in qualche modo le prossime ore». Riondino ha sottolineato che l'Uno Maggio Taranto «è un evento importante e Taranto ha bisogno di questo evento, così come l'Italia. Ma essendo una manifestazione totalmente autoprodotta perchè siamo noi che paghiamo di tasca nostra tutti i lavoratori e l'attrezzatura, dovremo trovare un modo per sostenere l'Uno Maggio Taranto non solo in modo passionale ma anche economico. Quindi nelle prossime ore ci attiveremo per organizzare degli eventi e raccolte fondi in città e in rete. C'è un crowdfunding unomaggiotaranto2023 con un link per invitare le persone a sostenere i costi di questo grandissimo evento».


Ultimo aggiornamento: Lunedì 1 Maggio 2023, 20:49
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