Concerti a Roma, Onorato: «Venduti due milioni e mezzo di biglietti. Con i Coldplay recuperiamo gli errori del passato»

Concerti a Roma, Onorato: «Venduti due milioni e mezzo di biglietti. Con i Coldplay recuperiamo gli errori del passato»

di Lorena Loiacono

Tornano i Maneskin a Roma dopo il grande successo di un anno fa al Circo Massimo.E sarà un altro sold out per la Capitale.

Alessandro Onorato, assessore ai grandi eventi, sport, turismo e moda, è un anno magico per l'estate romana?

«Il 2023 è l’anno dei record. Mai Roma ha avuto così tanti concerti, guadagnandosi così un posto altissimo nella classifica delle grandi mete internazionali dell’intrattenimento. Già lo scorso anno, dopo undici anni, siamo tornati a essere la prima città in Italia per numero di concerti. Abbiamo venduto oltre 2.000.000 di biglietti, 500.000 in più di Milano».

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Nelle ultime settimane, la Capitale ha ospitato grandissimi artisti nazionali e internazionali, può quantificare il successo in termini di spettatori?

«Confido che riusciremo a fare ancora meglio dello scorso anno. Nel 2023 credo che venderemo oltre 2.500.000 biglietti, immaginate l’indotto prodotto per l’economia cittadina».

Roma ospita grandi concerti internazionali, la Città sta diventando anche una meta turistica musicale?

«Certo, lo è diventata e i numeri parlano chiaro. Il pubblico dei Gun’s & Roses, di Bruce Springsteen o dei grandi artisti internazionali per il 60% arriva da fuori Italia.

Sono turisti che scelgono Roma per un viaggio in più grazie al concerto. I grandi artisti italiani come Vasco Rossi hanno un pubblico al 50% romano e l’altro 50% arriva da ogni parte d’Italia. I grandi concerti contribuiscono in maniera decisiva agli arrivi turistici».

Quanto lavoro c'è, a livello organizzativo, dietro tanti successi raggiunti a Roma?

«Innanzitutto i grandi concerti, i grandi artisti non arrivano per caso. C’è un duro lavoro di relazione con i manager per convincerli a fare l’unica data nazionale a Roma. La nostra città ha sostituito gli inspiegabili ‘no”del passato e recuperato una credibilità internazionale».

Qual è il concerto, che ha voluto portare a Roma, a cui tiene più di tutti ?

«Con i Cold Play chiudiamo il cerchio e recuperiamo gli errori del passato. L’esclusiva nazionale dei Gun’s and Roses è stato un altro passo importante ma quello a cui tengo di più è sempre il prossimo. Mai fermarsi».

Qual è quello con cui si è emozionato di più?

«Le sette serate di Renato Zero al Circo Massimo rimangono poesia pura, Vasco Rossi adrenalina pura che sento ancora addosso. La dolcezza di Mengoni, l’amore infinito di Ultimo per Roma». 

Il prossimo anno chi ci sarà? Sta già lavorando a qualche idea?

«Bocche cucite sul prossimo anno ma sicuramente faremo un Capodanno pazzesco con accesso gratuito per tutti».


Ultimo aggiornamento: Venerdì 4 Agosto 2023, 19:07
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