Bob Sinclar a Leggo: «All'Italia devo molto, anni fa alcuni turisti giapponesi mi scambiarono per Totti»

"Torno con il ritmo degli anni 80 per riportare buone vibrazioni"

Bob Sinclar a Leggo: «All'Italia devo molto, anni fa alcuni turisti giapponesi mi scambiarono per Totti»

di Ferruccio Gattuso

Da dietro la console si possono pilotare le emozioni e, talvolta, suggerirle. Certo non è difficile se sei Bob Sinclar e se la musica ti passa sotto le dita, e da sempre sai come fare ballare. I corpi come i pensieri. Il nuovo singolo che il deejay francese fa atterrare sul pianeta musicale è "Never Knew Love Like This Before", e a interpretarla è il connazionale Quinze. «L'ho contattato su Instagram, ero convinto fosse anglosassone, ho scoperto che era francese come me», spiega il deejay. Hit degli anni 80 di Stephanie Mills, vincitore di un Grammy nel 1981 come "miglior canzone R&B e Blues" (superando persino un classico come "Upside Down" di Diana Ross), questa canzone «è perfetta per ritornare», spiega Bob Sinclar.

Qual è il segreto di questo brano?
«Si porta dentro tutta la magia di un decennio che arrivò come una ventata di aria fresca: dalla musica nera nacque la dance music di New York e Detroit. Gli anni 80 sono stati spesso attaccati, ma negli ultimi tempi si stanno prendendo una rivincita».
 

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Perché secondo lei?
«Perché gli ultimi anni sono stati duri, a causa della pandemia e non solo.

Un po' come allora: si veniva dal Vietnam, dalle canzoni folk, un po' tristi e di protesta. La gente voleva riprendersi la strada non per marciare, ma per ballare. Non a caso la gente in lockdown ascoltava vecchie canzoni e vedeva vecchi film: i classici ci hanno fatto sentire al sicuro».

Sete di buone vibrazioni?
«Tutta la mia carriera musicale ha cercato di diffondere good vibes, buone vibrazioni tra la gente. E non a caso dico sempre che i club sono rimasti gli unici luoghi dove la gente ancora comunica e si cerca ballando».

Perché Quinze?
«Il suo groove e la sua voce sono perfetti. Come detto, pensavo fosse inglese o americano, e la sua Lost In Your Eyes mi piaceva molto».

Qual è il motivo del suo rapporto speciale con l'Italia?
«Devo molto del mio successo all'Italia. Per qualche ragione, inoltre, all'estero mi prendono per italiano. Vent'anni fa in aeroporto alcuni turisti giapponesi cominciarono a parlarmi di Francesco Totti. Non so se mi avessero preso per lui o se, ritenendomi italiano, volessero farmi piacere».
 


Ultimo aggiornamento: Giovedì 6 Aprile 2023, 08:28
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