Matthew McConaughey protagonista di
Interstellar: "Che fatica le riprese in Islanda"

Matthew McConaughey protagonista di ​Interstellar: "Che fatica le riprese in Islanda"

di Michela Greco
ROMA - Quarantacinquenne da domani, tre figli e 40 film in 20 anni di carriera. Ma "solo" nel 2014 Matthew McConaughey è diventato l'uomo dell'anno, grazie all'Oscar per Dallas Buyers Club, all'ondata di premi per la serie tv True Detective e, infine, al ruolo da protagonista del film più atteso: Interstellar, il kolossal di fantascienza di Christopher Nolan in sala da giovedì.





Grazie al regista di Inception l'attore texano è diventato Cooper, padre di due figli in un futuro in cui la Terra è allo stremo e l'unica soluzione per salvare la specie è l'esplorazione dello spazio in cerca di un pianeta accogliente. Proprio lui è chiamato a togliere la tuta da agricoltore e vestire quella da astronauta per una missione galattica verso l'ignoto. Senza sapere se potrà mai rivedere i suoi figli.

“Interstellar” deve essere stata una prova fisica difficilissima.



«La parte più dura sono state le riprese in Islanda, dove dovevamo camminare su un ghiacciaio in una tuta da 15 chili con il vento a 80 km l'ora, e quelle a gravità zero, in cui ero appeso a 20 metri di altezza. È stato faticoso stare appeso per ore. Ogni volta che guardavo giù il mio battito cardiaco aumentava».



Nel film deve compiere una scelta terribile tra la famiglia e il futuro dell'umanità. Ha pensato a cosa avrebbe fatto lei?

«Non so cosa avrei fatto al posto di Cooper, ma so perché l'ha fatto. Di sicuro era la scelta più coraggiosa».



Sarebbe riuscito a immedesimarsi nel ruolo se non fosse stato padre?

«Avrei potuto interpretare il film anche se non avessi avuto figli, ma di certo ho portato istintivamente a Cooper la mia esperienza di padre, ed è stato importante».



Nel film si contrappongono i prudenti "guardiani" e gli "esploratori": Nolan l'ha scelta perché, nella vita, lei è un esploratore?

«Sono anche un guardiano, perché ho tre figli e devo proteggerli. Prima potevo partire per l'Africa all'improvviso e rimanerci un mese da solo, ora non lo faccio più. Ma viaggio molto con i miei figli, per 2 mesi sono stati con me in Canada sul set ed è stata una grande avventura».



Da “Ed Tv” a “True Detective”, entrambi condivisi con Woody Harrelson, la sua carriera e la sua vita sono cambiate molto...

«Sì, ma è tutto connesso. Ora ho 45 anni e per un uomo è una bellissima età: ho dei figli e tante cose da fare con loro».



In “Interstellar” deve raggiungere un'altra galassia per capire molte cose.

«È il messaggio più bello del film. Nella vita ho imparato di più su me stesso quando mi sono perso. Più lontano andiamo, più cose scopriamo, dobbiamo guardare oltre».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 3 Novembre 2014, 10:57
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