Margherita Buy: «Il mio primo film da regista? L'esperienza più divertente della mia vita»

Alla Festa del Cinema presentato "Volare"

Margherita Buy: «Il mio primo film da regista? L'esperienza più divertente della mia vita»

di Alessandra De Tommasi

«Questa è stata l’esperienza più bella della mia vita»: Margherita Buy non è mai stata più auto-ironica, buffa e divertente di così. Il merito va al debutto alla regia di Volare, che uscirà nel 2024 nelle sale dopo l’anteprima alla Festa del cinema di Roma. Il film, nato dalla sua esperienza personale, tiene a battesimo davanti alla macchina da presa anche la figlia Caterina De Angelis, attualmente studentessa di recitazione. Forse la parola giusta con cui descriverla è “libera” perché finalmente prende in mano la macchina da presa e si mostra per come vuole essere vista. «Questo film – spiega - è nato da un corso che ho fatto per vincere la mia paura dell’aereo, dopo una vita passata a stare a casa il più possibile. Lì mi sono avvicinata ai miei simili, come in una gabbia con animali della stessa specie, che condividevano un terrore che io ho trattenuto a lungo e tenuto nascosto per non essere considerata “diversa”. A un certo punto gli amici mi hanno consigliato di metterlo nero su bianco, soprattutto Maria Sole Tognazzi che è stata mio grande sponsor. Quella situazione era così mia da permettermi un salto nel vuoto che non facevo da anni. Dopo aver fatto a lungo un lavoro bellissimo, quello dell’attrice, dove passi il tempo a fare quello che ti dicono gli altri, ho deciso di raccontare io una storia a modo mio». E la paura di volare? «A ridosso del corso ho preso l’aereo, ma ora forse avrei bisogno di un ripassino prima di riprovarci».
Nel frattempo sul red carpet è accompagnata anche dalle hostess della compagnia Ita-Airways che le ha permesso alcune riprese. In quest’edizione del festival non è l’unico debutto al femminile: ce ne sono altri tre (Paola Cortellesi, Giovanna Mezzogiorno e Kasia Smutniak): «Per me – commenta la Buy - è un caso, anzi mi piace che ci sia una competizione sana tra di noi. Ci siamo esposte, ci siamo messe in posizione di grande rischio e voglio criticare il film di tutte e voglio che loro critichino il mio, una dimensione che mi fa star bene».
A inizio carriera, invece, ammette che le recensioni sui suoi lavori la colpivano particolarmente, motivo per cui ha inserito nel film una battuta sui critici: «Questa figura mi ha rovinato i primi anni di lavoro – confessa – forse perché il padre che era in loro mi terrorizzava».

Il progetto svela anche una natura molto auto-ironica di cui la Buy va fiera: «Se mi dicono che sono comica lo considero il complimento più bello perché questo genere ne mette insieme altri». Durante la lavorazione ci ha messo lo zampino come produttore anche Marco Bellocchio mentre oggi al Cinema Nuovo Sacher Nanni Moretti ha espressamente chiesto una proiezione con dibattito finale.


Ultimo aggiornamento: Sabato 4 Novembre 2023, 16:15
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