Le regole del caos, Kate Winslet alla corte
del Re Sole: "Che agonia indossare il corsetto"

Le regole del caos, Kate Winslet alla corte ​del Re Sole: "Che agonia indossare il corsetto"

di Michela Greco
ROMA - «Dopo il primo giorno in un corsetto, avrei mandato tutti a quel paese perché è una vera agonia, ma è stata veramente una bellissima esperienza». Lontana per anni da personaggi in costume, Kate Winslet è tornata indietro nel tempo fino al 1682 grazie a Le regole del caos, il film – in sala da oggi – diretto dal suo collega Alan Rickman. Lui, famoso insegnante di pozioni dei maghetti di Hogwarts, vi si è ritagliato addirittura il ruolo di Re Luigi XIV, che ingaggia la paesaggista Sabine De Barra (Winslet) per disegnare uno dei giardini della reggia di Versailles.





E così, la ragazza del Titanic si è trasformata in una donna volitiva, determinata a sfidare le rigide barriere sociali e di classe per imporre il suo "piccolo caos" creativo a corte, dove si è trovata a dover vincere le diffidenze dell'artista di fiducia del Re Sole, interpretato dal lanciatissimo attore fiammingo Matthias Schoenaerts. «L'incontro tra loro due non è solo l'incontro di due menti molto brillanti, è l'incontro di due anime che si innamorano nel corso della storia – ha spiegato l'attrice - Sono quasi anime gemelle, anche se non si direbbe: lei ha questo lato molto eccentrico, quasi bohémienne, lui è come intrappolato nel suo modo di pensare abbastanza rigido... ma poi si liberano l'un l'altro. Credo che sia così anche nella vita reale, penso che abbiamo tutti la capacità di scomparire nella routine, cercando di aggiustarla e adattarla, e prima che ce ne accorgiamo attraversiamo i moti della vita dimenticando di vivere e respirare e ridere e qualche volta potremmo essere persone migliori o diverse da quelle che abbiamo deciso di essere».



A proposito di incontri speciali, Kate Winslet aveva conosciuto Alan Rickman sul set di Ragione e sentimento, uno dei primi film a cui prese parte, giovanissima. Venti anni dopo lo ha ritrovato, appunto, nelle vesti di regista e di interprete del Re Sole, con cui la sua Sabine – unico personaggio inventato di Le regole del caos – crea una complicità decisamente insolita per l'etichetta reale. «Ricordo la prima volta con Rickman – ha aggiunto l'attrice - a 19 anni: sarei voluta sparire perché la sua voce è così intensa e profonda, può essere abbastanza intimidatoria. Ma in questo film mi sono resa conto che non è assolutamente una persona che incute timore. Beh, ha interpretato Severus Piton in Harry Potter, quindi tutti pensano che sia spaventoso...».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 4 Giugno 2015, 10:56
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