Dune da sogno: ritorno sul pianeta Arrakis con un kolossal grandioso

Arriva il sequel di Villeneuve con la coppia cool Chalamet-Zendaya

Dune da sogno: ritorno sul pianeta Arrakis con un kolossal grandioso

di Michela Greco

Denis Villeneuve torna sul pianeta di Arrakis e lo veste della sua visione grandiosa, sublima il racconto di fantascienza in un poema visivo attraversato dalle grandi forze della Storia, propone gli attori più cool del cinema mondiale in vesti epiche, eppur multidimensionali e pulsanti di umanità. Ecco "Dune – Parte Due", il sequel del film tratto dal romanzo di Frank Herbert, il cui primo capitolo arrivò al cinema nel 2021 con la forza propulsiva di un cast composto da Timothée Chalamet, Zendaya, Oscar Isaac, Josh Brolin, Javier Bardem, Stellan Skarsgard e con la firma del regista canadese che aveva già “osato” rimettere mano al sacro "Blade Runner". Portandosi a casa sei Oscar.
Al centro della storia del film – che uscirà nelle sale italiane il 28 febbraio, distribuito da Warner Bros. Pictures – c’è ancora Paul Atreides (Chalamet), che si unisce ai Fremen, il popolo della sabbia, e si avvicina a Chani (Zendaya), pianificando la vendetta nei confronti di chi ha ucciso suo padre. L’universo narrativo è quello in cui chi ha «il potere sulla spezia, ha il potere su tutto», dove la spezia è la risorsa naturale che può garantire la sopravvivenza. In "Dune – Parte Due" - così come accadeva nel primo "Dune", ma anche di più - la natura si manifesta nella sua forma imponente. I vermi della sabbia, ad esempio, esprimono con un impatto visivo impressionante la sua potenza selvaggia, ma anche il controllo che l’uomo può arrivare a esercitare su di essa. In questo nuovo film, Villeneuve disegna le geometrie variabili del potere e le contraddizioni della fede con il respiro amplissimo che caratterizza il suo cinema, che fa di una trama una filosofia, che sa portare il plot a vette formali mai solo estetizzanti, mantenendo forte la connessione col dato umano dei personaggi. Lo dimostra la tenerezza del racconto dell’innamoramento tra Paul e Chani, un gioco di sguardi e intese sotterranee incastonato tra strategie di guerra e desideri di alleanza. La corrente più forte che scorre nel viaggio dell’eroe della casata Atreides è quella attivata dalla tensione religiosa, in una continua oscillazione tra la tentazione di credere al messia e il rifiuto del falso profeta, tra la possibilità di avere degli amici e la paura di avere dei seguaci. Anche la paura che incombe quando le risorse scarseggiano, la guerra, la violenza, la minaccia degli arsenali atomici con Villeneuve sono ammantati di eleganza formale, ma mai fine a sé stessa. Una nuova prova di grande cinema, arricchita dall’inserimento nel cast di ottime interpreti come Florence Pugh e Léa Seydoux.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 21 Febbraio 2024, 19:37