Benigni torna in tv con "Berlinguer ti voglio bene": «Il comunismo era una fiaba, le Case del popolo sono diventate locali di lap dance»

Video

Roberto Benigni torna in tv su La7, per parlare del suo "Berlinguer ti voglio bene", il film di Giuseppe Bertolucci. Si parte dalla storica foto che ha immortalato il momento in cui l'attore prese in braccio il politico. «Ma guardi la felicità di Berlinguer mentre lo prendo in braccio, quest’immagine la misero come gigantografia in tutte le Case del popolo. Lo presi e lo dondolai un po’, lui mi sussurrò che aveva paura di cadere», dice Benigni a Corrado Augias, di cui è ospite con Walter Veltroni nel programma La torre di Babele.

Benigni: il comunismo una fiaba

Per Augias, il film racconta un’Italia che non c’è più. E Benigni: «Mi permetta di dissentire. È modernissimo.

Il film, dove debutto come sceneggiatore e attore, è leggendario, è traslato, nessuno l’ha saputo definire, realista, iper realista...». Sulle Case del popolo, Benigni dice: «Non ci sono più, sono locali di lap dance, spazzate via come Macondo. Ma hanno fatto vivere il comunismo come una fiaba, io vengo da una famiglia socialista ma non si poteva non essere comunisti. È come l’età evolutiva adulta, quando lo spirito dell’uomo comincia a bollire e esplodere, la prima volta da soli, poi in compagnia. Nel film non c’è una frase che non si rivolga ai genitali o a una parte bassa del corpo. E’ liberatorio. E’ come i bambini che dicono cacca-puzza».


Ultimo aggiornamento: Martedì 5 Marzo 2024, 09:32
© RIPRODUZIONE RISERVATA